
PL - Degano: "Il Parma si gioca una fetta di stagione, ma avrà altri jolly. Al Monza serve un miracolo"
Domani alle 15 il Parma sfiderà un Monza fanalino di coda e all'ultima spiaggia, come confermato da mister Nesta in conferenza. Uno scontro salvezza dai risvolti importanti con il Parma che tenterà di allontanarsi il più possibile dalla zona rossa della classifica. Daniele Degano, doppio ex di Monza e Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ParmaLive.com. Di seguito le sue parole:
Visti i 14 punti raccolti fino ad ora dal Monza e le sole 10 partite alla fine del campionato, in caso di sconfitta contro il Parma si può ritenere la squadra di Nesta virtualmente in Serie B?
"Penso che sia una delle ultime spiagge, perché è uno scontro diretto e soprattutto nelle ultime partite il Monza deve riuscire a fare un filotto vincente se vuole sperare in qualcosa di miracoloso. Comunque, parlare di salvezza sarebbe qualcosa di incredibile, ma non è detta mai l’ultima parola. Finché i punti e le partite sono in ballo si può creare qualsiasi tipo di situazione, magari con una vittoria si può creare un po’ di entusiasmo. Nonostante i risultati, le prestazioni le stanno facendo. Penso che una partita come questa possa essere un punto nevralgico della stagione".
Tra Pellegrino e Bonny del Parma, chi potrebbe essere l’arma giusta da utilizzare per affrontare il Monza?
"Sicuramente son due attaccanti che, quando a disposizione, devono entrambi sempre tirare fuori il massimo. Anche il Parma è nel contesto salvezza, quindi servono e sono indispensabili giocatori che facciano la differenza, che sia dall’inizio o da partita in corso".
Dopo le prime tre partite di Chivu alla guida dei gialloblu, cosa ne pensa delle prestazioni del Parma? Chivu potrebbe riuscire a portare i crociati alla salvezza?
"Chivu è partito molto bene, i risultati saranno determinanti e la prossima partita sarà, sia per il Monza che per il Parma, una partita che delineerà parecchie cose. Senz’altro il Monza se non viene fuori con i punti sarà molto più dura, mentre il Parma ha ancora dei jolly da giocarsi. Sicuramente son due squadre che punteranno a tutti i costi al bottino pieno".
Mentre riguardo il Monza?
"Da quando è tornato Nesta sento più entusiasmo. In generale, è una squadra che dal punto di vista dell’organizzazione c’è sempre stata, poi è chiaro che a seconda delle situazioni i valori sono diversi. Nella partita di San Siro giocata con l’Inter ha fatto vedere delle giocate incredibili, quindi può riuscire a creare. Si è visto un Keita incredibile nel gol, quindi penso che siano giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento. È chiaro che è una partita delicata, da giocare con tutto quello che hanno. Se il Monza fa il risultato sono ancora in ballo per qualcosa e quello è importante".
Che partita si aspetta? Chi pensa possa uscirne vincitore?
"Non so. Le motivazioni son più o meno le stesse, perché entrambe si giocano una fetta importante di stagione, soprattutto se il Parma fa bottino pieno. Le partite iniziano ad essere sempre meno e il Monza deve tirar fuori quella voglia in più per cercare di lottare fino alla fine del campionato, questa è un’occasione che non si può lasciar sfuggire. Il calcio è sempre molto strano, sarà una partita molto sentita, quindi bisogna vedere un po’ i giocatori come la prenderanno".
Quali sono i ricordi più belli che conserva delle sue esperienze con la maglia del Monza?
"A Monza ho fatto i miei esordi nel calcio professionistico, le prime partite di Serie B. Poi quell’anno è stato molto particolare, perché da giovane, quando hai davanti una squadra con tanti giocatori importanti, non è mai facile. Aver avuto la possibilità di confrontarmi con loro è stato importante. Mi sono ritagliato il mio spazio e i ricordi sono tantissimi. Era un calcio diverso da oggi, al tempo i giovani avevano meno possibilità e son stato fortunato, avendo avuto modo di muovere i miei passi lì. Quelli sono sicuramente i ricordi più belli che mi porterò dentro".
Mentre quelli in gialloblu?
"A Parma è stata una bellissima parentesi, un po’ sfortunata, perché venivo da un crociato rotto e lì mi sono ripreso bene. Poi, purtroppo, ho avuto un’altra ricaduta e diciamo che sono stati tempi un po’ duri da quel punto di vista. Comunque, lì mi son tolto diverse soddisfazioni, come poter giocare in Coppa UEFA e calcare campi importanti. Ho vissuto un’esperienza al fianco di grandissimi giocatori ed è stato motivo di tanta felicità".
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