
PL - Di Gaudio: "Il Parma deve pensare solo a se stesso. Per la salvezza punto su Man e Bernabé"
Archiviata la sosta nazionali, inizia il rush finale del campionato. Nove partite decisive per centrare l'obiettivo salvezza, con la prima in programma lunedì al Bentegodi contro l'Hellas Verona. Il doppio ex delle due squadre Antonio Di Gaudio è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com, per presentare questo scontro diretto. Queste le sue parole:
Entriamo in un finale di stagione decisivo. In ottica salvezza come vede il Parma rispetto alle altre squadre?
"Il Parma viene da un pareggio a Monza, che è riuscito ad andarsi a prendere nei minuti finali contro un avversario che, a mio avviso, è una buona squadra, ma si trova ultima in classifica. Questo può aver dato un po' di forza al gruppo. Ora si arriva da una sosta che può rigenerare qualche giocatore acciaccato, come è successo con il Parma per Bernabé, con Man, ora purtroppo c'è anche Mihaila che si è fatto male da come ho saputo".
Il Parma è atteso da scontri importanti in questo mese di aprile, quanto una squadra come quella crociata può mettere in difficoltà le big giunti a questo punto del campionato?
"Per me il Parma è una signora squadra e ora sta navigando in delle posizioni di classifica che, a mio parare, non gli si addicono. La squadra è stata costruita bene e rinforzata a gennaio, ma ci sono anche altre avversarie come Lecce, Cagliari e lo stesso Verona che hanno delle buone rose e si giocheranno la salvezza fino alla fine con l'Empoli e il Venezia. Il Monza io non penso che sia proprio spacciato del tutto, perché una volta che fai due o tre vittorie ti ritrovi nuovamente lì. Quindi, il Parma deve pensare a se stesso e può essere una squadra veramente insidiosa per tutte".
Riguardo ai cambiamenti che ci sono stati da inizio anno nuovo ad oggi, sia dal punto di vista del mercato di gennaio, sia della nuova guida tecnica, come ha percepito queste novità?
"Quando si cambia allenatore è sempre una sconfitta un po' di tutti. È brutto, soprattutto quando si parla di un tecnico che ha sempre fatto bene. Purtroppo i risultati sono quelli che contano e a saltare è sempre per primo l'allenatore. Chivu ha dato subito una buona impronta anche da quello che si è poi visto in campo. Qualche giocatore che era giù di morale, sembra essersi ripreso. Con un allenatore nuovo si vuol sempre dimostrare quella cosa in più. I nuovi acquisti sono tutti buoni giocatori. Adesso sono in un momento non bello, ma mancano ancora diverse partite, perciò hanno modo di mettersi in mostra e fare un grandissimo finale di stagione".
Tra i nuovi arrivi c'è stato anche Pellegrino che, ora come ora, si sta alternando spesso con Bonny. Quanto è importante per un giocatore, soprattutto per un attaccante, avere la competizione con un compagno di reparto?
"La competizione è importante, soprattutto quando è una competizione sana. Loro sono due giocatori forti per un unico ruolo e devono dimostrare tantissimo in allenamento. Ora, con questi cinque cambi, chi entra deve fare la differenza, perché chi gioca titolare fa magari i suoi 70 minuti, ma chi entra negli ultimi 20 può dimostrare che il mister si è sbagliato a farti stare in panchina. Per me, sia Pellegrino che Bonny sono degli ottimi calciatori, quindi possono fare veramente alla grande questo finale di stagione".
Dalla sfida di lunedì tra Verona e Parma al Bentegodi cosa si aspetta?
"Io ho giocato un anno a Verona e giocare nello stadio del Verona quando è pieno non è semplice, il Bentegodi spinge a dare il massimo. Il Parma deve pensare a se stesso, deve fare una grandissima partita. Il Verona dista quattro punti e i crociati devono pensare ad allontanarsi dalla zona calda con l'Empoli distante solo tre punti, che sono pochissimi. La squadra di Chivu ha sicuramente tutto nelle proprie corde per fare una buona partita".
Quali giocatori potrebbero risultare decisivi negli equilibri di questa partita? Non solo gli attaccanti, ma anche altri giocatori che hanno dimostrato di aver feeling con il gol, come Delprato:
"Delprato è un grandissimo giocatore, anche per il carisma può dare davvero tanto. A me uno che piace molto è Man, insieme a Bernabé. Loro due con la qualità che hanno possono veramente spostare gli equilibri. Io punto su di loro: li ho visti giocare e sono due ottimi giocatori".
Per concludere, qual è uno dei ricordi più belli che ha in maglia crociata?
"Il ricordo più bello che ho è quando abbiamo vinto il campionato nell'ultima partita con lo Spezia e la doppietta che ho fatto contro il Frosinone, che ci ha permesso, arrivando a pari punti, di andare noi in Serie A diretti. All'andata avevamo perso 1-0 a Frosinone, al ritorno abbiamo vinto 2-0 in casa a Parma ed è lì che avevo fatto doppietta. Quello è stato bellissimo, me lo ricordano tutti i miei ex compagni, quindi per me è un ricordo indelebile".







