Parma-Lecce 1-3: non ci sono più scuse. Il Tardini fischia un Parma che esce a testa bassa
Ora non ci sono più scuse. Il Parma perde anche in casa contro il Lecce, facendosi ribaltare dall’1-0 al 3-1. Dopo il pareggio maturato al termine del primo tempo, la squadra entra bene nella ripresa, ma in contropiede subisce il gol di Pierotti. La squadra di Pecchia non riesce più a rendersi pericolosa e subisce anche la beffa del gol in contropiede nei minuti di recuperi. Un altro zero in classifica: ora la situazione è davvero molto preoccupante. Il Tardini è una pioggia di fischi e a fine gara la Curva chiama la squadra per un confronto, delusa ancora una volta dalla prova dei crociati.
Pecchia si presenta con il consueto 4-2-3-1, con Haj Mohamed schierato alle spalle di Djuric e Leoni da terzino, al posto dello squalificato Delprato. L’avvio di gara regala poche emozioni: le due squadre si studiano, con il Lecce che prova a girare il pallone e il Parma con ordine si difende. Primo brivido al 7’: lancio in profondità a cercare Krstovic, Suzuki esce male e stende l’attaccante macedone, che però era partito da posizione irregolare. Il Parma difende con attenzione ma sembra non riuscire a ribaltare il fondo. Fino al 21’ quando si accende Mihaila: il rumeno si accentra, salta un uomo e conclude sul primo palo, Falcone in tuffo si lancia e tocca quel tanto che basta per deviare sul palo, compiendo un miracolo. L’occasione sveglia il Parma, che alza il baricentro e insiste: Cancellieri rientra e calcia, pallone deviato che arriva a Djuric, il bosniaco ci prova ma il suo tiro viene respinto da Baschirotto. Sul contropiede però, ancora Krstovic colpisce, ma viene pescato in fuorigioco: il macedone rientra sul destro, calcia di potenza, Vogliacco è sfortunato e devia spiazzando Suzuki. Passano secondi interminabili, Krstovic esulta ma il VAR interviene per un fuorigioco millimetrico. Il macedone però è scatenato e alla mezz’ora è di nuovo pericoloso: assist al bacio di Karlsson, Krstovic scappa alle spalle di Valenti e conclude al volo, tiro che si spegne fuori. Il Parma risponde e si guadagna un rigore: cross perfetto di Valenti che trova i centimetri di Djuric, il bosniaco colpisce di testa e Baschirotto si oppone con il braccio largo. Sozza va al VAR e assegna calcio di rigore: dal dischetto va Valeri che conclude centrale e di potenza, spiazzando Falcone. La gioia però dura solo due minuti: Helgason cross dalla trequarti e pesca Krstovic, che con un movimento da grande attaccante impatta di testa e insacca sotto l’incrocio, siglando il pareggio. La partita si incendia e l’ultima occasione è ancora del Parma: Mihaila si incunea nella difesa del Lecce e calcia dal limite, Falcone respinge e sugli sviluppi dell’azione ci prova anche Djuric, conclusione a lato. A pochi minuti dall’intervallo, però, arrivano cattive notizie: Mihaila si accascia per un problema muscolare e viene sostituito, con Bonny che entra al suo posto. Il primo tempo, dopo tre minuti di recupero, si chiude con un pareggio giusto: 1-1 tra Parma e Lecce.
Pecchia all’intervallo si gioca il secondo cambio: esce Haj Mohamed, al suo posto sulla sinistra entra Camara. Il Parma parte fortissimo e schiaccia il Lecce: la grande occasione per sbloccarla arriva al 50’: grandissima giocata nello stretto di Keita, che con forza e reattività ribalta il fronte e verticalizza, trovando Cancellieri: l’attaccante in corsa si presenta davanti a Falcone che in uscita gli copre lo specchio e salva il Lecce. L’intensità si alza ancora rispetto al finale di primo tempo: rapidi capovolgimenti di fronte, con il Parma che ora fa la partita e il Lecce che riparte. Al 54’ ci prova di testa Cancellieri su traversone di Valeri, ma la conclusione è debole e facile per Falcone. I crociati insistono, con il Lecce che però difende con ordine: Vogliacco cerca Djuric con un pallone morbido, arriva però Camara che inserisce e arriva a concludere da posizione defilata, pallone largo. Il Parma sembra in controllo, ma si espone alle ripartenze e al primo contropiede il Lecce punisce: i crociati restano scoperti, Krstovic verticalizza per Pierotti sorprendendo Valenti, l’esterno arriva a tu per tu con Suzuki e lo trafigge sotto le gambe. Una doccia fredda per il Tardini e per la squadra, che era partita bene nella ripresa, ma si trova ad inseguire. Pecchia decide di intervenire subito con un doppio cambio: fuori Valenti e Keita, dentro Hainaut e Almqvist. La squadra di Pecchia si sbilancia in avanti, cercando a fatica di perforare un Lecce chiuso in difesa. C’è da cambiare qualcosa e Pecchia si gioca la carta Ondrejka, al posto di Cancellieri. I crociati provano a sfruttare i centimetri di Djuric: Sohm crossa in area a cercare l’ex Monza, che incorna debolmente, facile per Falcone. Al 77’ però, il Lecce ha la palla per chiudere i giochi: cross dalla destra di Gallo, Suzuki esce a vuoto e apre la porta a Pierotti, che manca il pallone e grazia il Parma: il pallone resta pericolosamente in area, ma il Lecce non riesce a concludere verso la porta. La squadra di Pecchia fa molta fatica e ancora una volta è il Lecce a rendersi pericoloso: transizione a destra che trova Tete Morente, l’esterno rientra e calcia sul secondo palo, pallone che sibila la traversa. Il Parma non riesce più a rendersi pericoloso fino all’89’: errore grave del terzino del Lecce che appoggia per Valeri, il terzino conclude con Falcone fuori dai pali ma la conclusione viene deviata in corner. Il Lecce fa quello che il Parma non ha fatto a Milano e gestisce il vantaggio, poi in contropiede chiude i giochi: transizione rapida, pallone sulla destra per Pierotti che conclude, tiro deviato che finisce in porta. Il Lecce vince a Parma 3-1, al Tardini è pioggia di fischi.