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tmw / parma / Primo piano
Scala: "Non ho mai visto un gruppo unito come il mio Parma. Zola il più forte, Buffon un fenomeno"
Oggi alle 08:24Primo piano
di Tommaso Rocca
per Parmalive.com

Scala: "Non ho mai visto un gruppo unito come il mio Parma. Zola il più forte, Buffon un fenomeno"

Nevio Scala è senza dubbio uno dei protagonisti più importanti della storia del Parma. Dalla prima storica promozione in Serie A ai successi in Europa, Scala è stato l'allenatore che ha lanciato il club ducale nel calcio che torna. L'ex tecnico crociato ha ripercorso la sua carriera ai microfoni de Il Foglio, tornando anche sull'avventura a Parma: 

“Arrivammo in Serie A al primo colpo e ci rimasi altri sette anni, vincendo la Coppa Italia contro la Juventus, la Coppa delle Coppe contro l’Anversa con una città intera che aveva riempito Wembley, la Supercoppa europea con il Milan e la Coppa Uefa ancora contro la Juventus. Eravamo un gruppo unito, come non ne ho conosciuti altri. Sono rimasto affezionato a tutti. Anche a quelli che a mano a mano ho perso di vista. Gianfranco Zola rimane forse il più grande campione che ho allenato. Sono legato a lui da un filo indissolubile di stima professionale e di amicizia vera. Abbiamo fatto debuttare Gigi Buffon quando non aveva ancora compiuto diciassette anni. Prima di mandarlo in campo contro il Milan, ci siamo fatti mille domande. Chiesi all’allenatore dei portieri se lui vedeva le stesse cose che vedevo io. Mi rispose che era giovane, ma già un fenomeno. Abbiamo rischiato e lui fece un partitone”.

È un mondo, che assomiglia in qualche modo al calcio di una volta… 
“È proprio così. Nel mio calcio c’erano sentimenti e valori che il denaro ha ucciso. La tolleranza, il rispetto, l’amicizia, la stima reciproca e la felicità di correre o di veder correre gli altri dietro a un pallone si sono persi irrimediabilmente per strada e temo che non torneranno più. La grande bellezza del calcio, vista da qui, sembra in via di estinzione”.

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