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tmw / parma / Non solo Parma
Ex - Andrea Conti vicino al ritiro? “Aspetto una chiamata, ma solo fino a gennaio”TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
Oggi alle 18:00Non solo Parma
di Alessandro Tedeschi
per Parmalive.com
fonte A cura di Riccardo Domenichini

Ex - Andrea Conti vicino al ritiro? “Aspetto una chiamata, ma solo fino a gennaio”

L’ex calciatore di Parma, da gennaio a giugno 2021 con 11 presenze con la maglia dei ducali, Sampdoria, Atalanta e Milan, Andrea Conti, è intervenuto a gianlucadimarzio.com ed ha toccato vari temi, tra cui quello di un ipotetico ritiro dal calcio giocato.

Come stai e come ti senti in questo periodo?
“Sto abbastanza bene, purtroppo sono a casa. Mi alleno tutti i giorni e sono in attesa di sviluppi. Nel frattempo mi godo la famiglia, ma comunque sono sereno, non la sto vivendo male nonostante sia ancora senza squadra”.

Cosa rimpiangi nella tua carriera?
“Ne è valsa la pena, di tutto; non rimpiango niente di ciò che ho fatto in carriera. C’è certamente un po’ di rammarico per i tanti problemi che ho avuto, però nella sfortuna mi posso ritenere fortunato per quello che sono riuscito a ottenere. I rimpianti sono certamente rappresentati dai miei problemi fisici; per quanto riguarda i sogni vorrei togliermi ancora qualche sfizio a livello sportivo, anche se so che non sarà facile”.

Gli infortuni ti hanno condizionato?
“Mi sono fatto male subito, a settembre. Sono comunque riuscito a giocare le prime partite guadagnando la nazionale ed esordendo, poi mi sono infortunato e da lì è stato un calvario. Nonostante mi fossi ripreso un po’ nel 2020 - con Pioli giocavo regolarmente - ci sono state dinamiche che mi hanno portato ad andare via. Comunque è stato un onore indossare la maglia rossonera. Giocando a San Siro ho realizzato un sogno”.

Ancora pensieri sui tanti infortuni?
“Mi ricordo quando mi hanno comunicato l’entità delll'infortunio: mi è crollato il mondo addosso. Ero giovane e nel punto più alto della carriera, si parlava tanto di me e avevo guadagnato la nazionale. Poi dipende tutto da come si riesce a uscirne; per me è stato comunque un calvario perché ho avuto continui problemi e ho dovuto operarmi quattro volte al ginocchio. Non è stato semplice anche perché ho dovuto mettere in dubbio il mio futuro a livello calcistico, non è semplice vivere con questi pensieri”. 

Pronto per una nuova avventura?
“Vorrei una nuova avventura, anche se so che non è semplice perché è tanto tempo che non gioco. Non ho avuto possibilità, non sono stato cercato questa estate né ultimamente, ma la vivo bene. Non ho l’ansia dovuta all’essere senza squadra, perché sono consapevole del mio passato e di quanto possa essere difficile per una società cercare di ingaggiarmi. Resto in attesa di una chiamata ma deve essere quella giusta, con tutti i problemi che ho avuto non me la sentirei di andare in una realtà in cui non c’è chiarezza o in cui non mi sento benvoluto al 100%. Attendo la chiamata giusta, ma non per sempre: mi do un limite, che penso sia il mercato di gennaio. Se non avrò offerte poi prenderò le mie decisioni, perché comunque è difficile star fermo tanto”.

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