2 crociati nei piani estivi del Napoli, Meluso: "Abbiamo seguito Bonny. Pecchia? Non posso dirlo"

Il noto dirigente Mauro Meluso è stato ospite durante la diretta del programma radiofonico "1 Football Club" trasmesso sulle frequenze di 1 Station Radio. Nel corso del suo intervento l'ex direttore sportivo del Napoli ha voluto approfondire diversi temi riguardanti situazioni di stretta attualità in casa-Napoli, alcuni dei quali interessano da vicino l'ambiente ducale. Di seguito il retroscena di mercato che vede protagonista Ange-Yoan Bonny: "Tra gli attaccanti più decisivi in Serie A c'è senz'altro Kvaratskhelia, ma anche Bonny può essere determinante. Sulla carta possono essere importanti i soliti vari Morata, Lukaku, Vlahovic e Thuram, ma insisto su Bonny perché lo seguivo anche l’anno scorso".

Poi un elogio al lavoro svolto dal club gialloblù durante la sessione di mercato da poco conclusa: "Il Parma ha fatto un buon mercato. In questi anni Pecchia e Pederzoli hanno speso una marea di soldi per costruire una bella squadra giovane. Tre anni fa quando ero a La Spezia il Parma aveva speso 80 milioni ed era retrocesso, noi invece ci salvammo con appena 3 milioni investiti. La loro società è stata brava a tenere botta e ora hanno una squadra piena di giovani talenti che oggi hanno dimostrato di avere le qualità di rimanere in serie A. Non si sono fatti prendere dal nervosismo e dalle preoccupazioni della piazza”.

Infine una battuta in merito ai rumors che si sono inseguiti quest'estate relativi al possibile interesse del Napoli per Fabio Pecchia: "Non posso dirlo, non è corretto. Posso dire che Pecchia ha fatto dei lavori straordinari fra Cremona e Parma e bisogna dargli atto che è cresciuto tanto dopo aver fatto da secondo a Benitez. C’è molto di suo in questa squadra che continua a stupirmi. Ci sono delle situazioni che non si possono improvvisare, ma vanno studiate e l’allenatore sta riuscendo nel processo di valorizzazione dei tanti giovani".

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