Pecchia: "I miei giocatori come figli. Siamo cresciuti tanto, ma la Serie A non è la fine del viaggio"
Ai microfoni di Forbes il tecnico crociato Fabio Pecchia ha così parlato della scelta del progetto Parma "Ero incuriosito dalla possibilità di allenare giovani giocatori così talentuosi, così come dalla storia di un club così straordinario. Ciò che mi ha davvero incuriosito è stata la possibilità di allenare questo gruppo di giocatori e, ancora una volta, sono entusiasta di quanta strada abbiamo fatto con loro e di quanto siamo cresciuti in questi anni. Raggiungere la Serie A, però, non è affatto la fine del viaggio. L'attuale gruppo è cresciuto con me nei miei tre anni e vederli giocare a questo livello mi rende incredibilmente orgoglioso. Preferisco l'esuberanza e l'atteggiamento diabolico della giovinezza, piuttosto che il pensiero eccessivo che spesso deriva dall'esperienza".
Sul gruppo: "Come allenatore, pongo tanta attenzione all'ambiente in cui si trovano i giovani giocatori. Mi piace pensare ai miei giocatori quasi come ai miei figli".