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Pres. Frosinone: "Mercato di gennaio? Prima ci sarà da valutare il recupero degli infortunati"
Si aprirà venerdì la 13ª giornata del campionato di Serie B, con il Frosinone che riceverà la visita del Palermo nel match che si giocherà alle ore 20:30. E del quale, in un'intervista rilasciata in esclusiva a ilovepalermocalcio.com, ha parlato il presidente ciociaro Maurizio Stirpe: "In questo momento stiamo compiendo un percorso in salita, perché molte cose non sono andate per come ci auspicavamo. Non avevamo strombazzato obiettivi roboanti, ma il nostro intento era quello di intraprendere un percorso che ci facesse metabolizzare la retrocessione e contestualmente costruire un gruppo con valori importanti. Il tutto in un arco temporale di almeno due o tre stagioni. Adesso bisogna certamente quadruplicare i nostri sforzi e migliorare quanto fatto. Il Palermo preoccupa perché è una squadra forte, costruita bene e con giocatori importanti. Affronteremo una squadra temibile, da rispettare e che ci creerà certamente diversi problemi".
Una nota va quindi al mercato di riparazione: "Prima di fare queste valutazioni dobbiamo capire come avverranno i recuperi dei giocatori infortunati, tutti effettivi molto importanti per noi. Dopo si potrà tracciare una linea sul mercato. Nei limiti della ragionevolezza proveremo a fare le cose nel miglior modo possibile".
E conclude: "Non sono deluso da Vivarini ma dalla situazione inaspettata che si è venuta a creare. Non si è instaurata la giusta sintonia e amalgama e quando si verificano queste condizioni, purtroppo sei chiamato a intervenire. Ora dobbiamo riconquistare una dimensione presentabile e accettabile. In questo momento non siamo ancora in linea con questo obiettivo. Dovremo fare un ragionamento progressivo, con in testa la necessità di ripristinare una condizione di normalità".
Una nota va quindi al mercato di riparazione: "Prima di fare queste valutazioni dobbiamo capire come avverranno i recuperi dei giocatori infortunati, tutti effettivi molto importanti per noi. Dopo si potrà tracciare una linea sul mercato. Nei limiti della ragionevolezza proveremo a fare le cose nel miglior modo possibile".
E conclude: "Non sono deluso da Vivarini ma dalla situazione inaspettata che si è venuta a creare. Non si è instaurata la giusta sintonia e amalgama e quando si verificano queste condizioni, purtroppo sei chiamato a intervenire. Ora dobbiamo riconquistare una dimensione presentabile e accettabile. In questo momento non siamo ancora in linea con questo obiettivo. Dovremo fare un ragionamento progressivo, con in testa la necessità di ripristinare una condizione di normalità".
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