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La Repubblica - Trajkovski: "Palermo scolpita nell'anima, ricorderò per sempre Zamparini. Pressioni della piazza? Se le soffri non puoi giocare ad alti livelli. Occhio a Cutrona, ne sentiremo parlare"TUTTO mercato WEB
Trajkovski
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 12:56Palermo
di Marco Lombardi
per Tuttob.com

La Repubblica - Trajkovski: "Palermo scolpita nell'anima, ricorderò per sempre Zamparini. Pressioni della piazza? Se le soffri non puoi giocare ad alti livelli. Occhio a Cutrona, ne sentiremo parlare"

Intervista ad Alex Trajkovski, ex giocatore del Palermo, sulle colonne de la Repubblica.  

Di seguito un estratto.

Quattro stagioni trascorse in viale del Fante non si dimenticano, anche se culminate con il fallimento per illecito amministrativo della società allora di proprietà del presidente Maurizio Zamparini. «Quando lessi della sua morte non volevo crederci. Lo ricorderò per sempre, fu la mia svolta. Mi portò nel luogo che mi ha reso uomo e calciatore. E che rammarico la sconfitta ai play-off col Frosinone, forse il romanzo sarebbe cambiato».

Un’esperienza a cui è rimasto tutt’oggi particolarmente legato? «Per sempre. Questi sono ricordi incancellabili. Mio figlio Matej è nato in una clinica a Piazza Fonderia, lo chiamo affettuosamente “u picciriddu”, e anche mia moglie è rimasta legatissima. La Sicilia, e in particolare Palermo, sono scolpite nell’anima. Ho apprezzato tutto: dallo stile di vita allo street food, dalle atmosfere particolari al calore della gente».

Intanto, più di 25.000 persone hanno fischiato la squadra dopo il passo falso con la Salernitana. «L’ho sempre detto: i sostenitori del Palermo sono qualcosa di unico. È impossibile trovare tifosi così altrove. Puoi cercare ovunque, ma non ce la farai mai».

E se la contestazione diventasse un ostacolo mentale per l’obiettivo promozione? «Palermo ti dà motivazioni e tutto quello di cui hai bisogno per stare bene. Se cedi alle pressioni, vuol dire che non puoi giocare a calcio ad altissimi livelli. Ma non credo sia questo il caso».

In che senso? «Per me il Palermo deve andare in Serie A. Guardo tutte le partite che posso dalla Croazia e, al di là delle criticità, penso che questo possa essere l’anno giusto. Serve solo un input».

Lei rimane costantemente connesso all’universo Palermo? «Esatto, sempre e a tutto tondo. Infatti, voglio segnalare anche un giovane della Primavera: Francesco Cutrona, 18enne di Niscemi. È un portiere, alto 1 metro e 93, molto promettente. Ne sentiremo parlare».