CorSport - È un Palermo alla francese

"È un Palermo alla francese", titola il Corriere dello Sport. 

Il Palermo si sta trasformando in una squadra sempre più francese, tanto che si potrebbe quasi pronunciare “Palerme”, alla francese. Questo cambiamento è dovuto alla presenza significativa di giocatori transalpini nell’organico rosanero: Appuah, Blin, Gomes, Henry e Le Douaron, oltre a Diakité, che pur essendo naturalizzato maliano, è nato in Francia. Anche Sirigu, il portiere sardo, si inserisce in questo contesto, avendo imparato perfettamente la lingua francese durante i suoi anni al Paris Saint-Germain dal 2011 al 2016.

Pattuglia francese. Rispetto alla scorsa stagione, la differenza è evidente. Se prima Gomes era l’unico francese, oggi non è più solo, essendo parte di una vera e propria “colonia francese” all’interno del Palermo. Questo processo di “francesizzazione” è stato favorito dal recente mercato estivo, grazie ai contatti dei dirigenti e all’approccio internazionale del club, ora parte del City Group. L’auspicio è che, seguendo l’esempio di Gomes, anche gli altri francesi possano confermare la bontà delle scelte della proprietà.

Primo colpo. Il primo tra i nuovi acquisti francesi è stato Blin, un centrocampista esperto già abituato al campionato italiano, avendo ottenuto una promozione dalla Serie B e due salvezze consecutive con il Lecce. È una certezza per dare solidità al centrocampo. Dall’altra parte, c’è Appuah, un ventenne talentuoso che rappresenta una scommessa per il Palermo. Il tecnico Dionisi ha sottolineato che, pur essendo un giocatore promettente, l’esterno offensivo del 2004 deve ancora adattarsi alla nuova realtà dopo la sua esperienza con il Nantes.

Diverso è il percorso di Henry, ex attaccante del Verona, individuato dal ds De Sanctis come alternativa a Brunori. Henry è alla ricerca di riscatto dopo un lungo periodo condizionato da un infortunio al ginocchio. Infine, i tifosi sono impazienti di vedere all’opera Le Douaron, che ha scelto il Palermo rinunciando alla possibilità di giocare in Champions League con il Brest. La sua duttilità offensiva lo rende un giocatore che potrebbe ritagliarsi uno spazio importante nella squadra.