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ESCLUSIVA VG - Paciencia: "Il Porto è in una fase di transizione, con Ranieri la Roma tornerà grande. Chi passa, può vincere l'Europa League. Mourinho? Ha segnato una generazione"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:44Primo piano
di Redazione VGR
per Vocegiallorossa.it

ESCLUSIVA VG - Paciencia: "Il Porto è in una fase di transizione, con Ranieri la Roma tornerà grande. Chi passa, può vincere l'Europa League. Mourinho? Ha segnato una generazione"

L'ex attaccante e leggenda del Porto Domingos Paciencia, vice campione dell'Europa League 2010/2011 alla guida del Braga, ha presentato la sfida della Roma in Portogallo in esclusiva ai microfoni di Vocegiallorossa.it.

Porto-Roma, ci siamo: una gara difficile da leggere, chi è la favorita?
"Non sarà una partita facile da pronosticare, come tutte le gare da dentro o fuori. Le squadra stanno vivendo due momenti differenti: il Porto attraversa un periodo di transizione mentre la Roma con Ranieri sembra aver trovato la chiave per salvare la stagione. La squadra di Anselmi però gioca in casa e per questo farà di tutto per vincere e provare a indirizzare a proprio favore la qualificazione, anche se non sarà facile eliminare i giallorossi nel doppio confronto".

Perché il Porto sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia?
"Il club sta vivendo una situazione non facile, ha cambiato Presidente dopo tantissimi anni, Direttore e allenatori. Le difficoltà finanziarie hanno condizionato anche il cammino della squadra in questa stagione, obbligando i Dragões a cedere pochi giorni fa due big come Nico Gonzalez e Galeno. Con i soldi incassati, il Porto ora dovrà costruire la squadra del futuro per provare a tornare a vincere e ritrovare stabilità in campo e fuori".

Si affrontano anche due allenatori con storie diverse: Ranieri, 34 anni in più di Anselmi, ha risollevato la Roma. Il suo collega ci sta provando...
"Ranieri è un allenatore con tanta esperienza, per lui parla la storia. Sono sicuro che aiuterà la Roma a tornare una grande squadra, cosa che in parte sta già facendo. Anselmi invece viene da un percorso differente, sta vivendo la sua prima avventura da allenatore in Europa. Per molti può essere uno sconosciuto, cercherà di mantenere la fama che hanno gli allenatori argentini. Allenare il Porto vuol dire avere anche molte pressioni, il tempo ci dirà se sarà stato all'altezza o meno. In questo momento ha un compito difficile, ed è normale visto che è arrivato da poco, dovrà farsi subito seguire dalla squadra perché lo aspettano tante gare fondamentali da qui alla fine della stagione".

Scontato individuare in Omorodion e Dovbyk i pericoli peggiori per entrambe le difese?
"Sì, parliamo di due attaccanti fondamentali per il gioco di Porto e Roma, passeranno da loro quasi tutti i pericoli maggiori. Sono due calciatori giovani che vedono la porta, non a caso sono già in doppia cifra. Ovviamente dovranno anche essere aiutati dai rispettivi compagni di squadra".

Quando iniziavi con il Porto B, Mourinho vinceva con Porto in Europa...
"Mourinho 20 anni fa ha rivoluzionato il calcio, c'è poco da dire. Non solo a livello di tattica e di leadership ma anche nell'organizzazione settimanale degli allenamenti quotidiani. Ha tanti seguaci ancora oggi, ha segnato una generazione. Ha vinto ovunque sia andato, regalando agli allenatori portoghesi una prestigiosa dimensione internazionale".

Hai sfiorato il miracolo Europa League nel 2011, quando con il tuo Braga hai perso proprio in finale contro il Porto: ti piace questo nuovo formato?
"Sicuramente rispetto ai miei tempi ci sono più partite, l'Europa League è diventata ancora più difficile. Però devo dire che questo nuovo formato delle coppe europee mi piace, ha aumentato da subito la spettacolarità delle gare, ha reso il torneo più competitivo. Guarda ad esempio i match che ci sono nei playoff di Champions ed Europa League: Porto-Roma potrebbe essere quasi una finale anticipata, chi passerà il turno diventerà una delle favorite per la vittoria del trofeo".

Sei fermo all'esperienza con il Belenenses nel 2018, nei tuoi piani c'è ancora un rientro in panchina?
"Non so se tornerò ad allenare, è dura. Ci sono stati diversi contatti in passato ma non ho mai trovato un progetto che mi ispirasse. Nelle precedenti esperienze mi è mancata continuità, visto che non ho avuto la possibilità di rimanere un anno consecutivo sulla stessa panchina. Rimango comunque in attesa, vedremo cosa mi riserverà il futuro".

Le probabili formazioni di Porto-Roma, giovedi 13 febbraio ore 21:00
ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Pellegrini, Angelino; Dybala, Dovbyk.
A disp.: Gollini, De Marzi, Nelsson, Abdulhamid, Celik, Rensch, Pisilli, Cristante, Baldanzi, El Shaarawy, Soulé, Shomurodov.
All.: Claudio Ranieri.
Diffidati: Hummels, Saelemaekers
Squalificati: -
In dubbio: - 
Indisponibili: Marin (lesione al legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale della caviglia sinistra), Rensch (lieve stiramento all'adduttore destro), Salah-Eddine (fuori dalla lista UEFA), Gourna-Douath (fuori dalla lista UEFA).