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tmw / napoli / Le Interviste
Inter, Lautaro: "Non abituati a perdere, siamo i primi a soffrire. Ma sono fiducioso"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:10Le Interviste
di Antonio Noto
per Tuttonapoli.net

Inter, Lautaro: "Non abituati a perdere, siamo i primi a soffrire. Ma sono fiducioso"

Momento delicato per l’Inter, che arriva a Barcellona dopo tre sconfitte consecutive. In conferenza stampa è invervenuto il capitano nerazzurro Lautaro Martinez.

Avete giocato in passato con il Barcellona di Messi, ora c'è il Barça di Lamine Yamal. È paragonabile?
"Leo per me non ha paragoni, per me è e rimarrà il miglior giocatore di tutti i tempi. Questo paragone non lo faccio, posso solo dire che Lamine è un giocatore fortissimo: ha vinto tanto alla sua età, ha vinto con la nazionale. Dobbiamo rispettarlo, è un grandissimo giocatore con un grandissimo futuro".

Il Barça sogna il triplete, voi inseguite obiettivi importanti...
"Noi siamo molto contenti, in tre anni abbiamo giocato due semifinali di Champions League che all'Inter non capitavano da tanti anni. Stiamo facendo tante cose in questa competizione prestigiosa, pensiamo a lavorare al massimo e a far sognare i nostri tifosi che sognano una nuova finale di Champions. Siamo concentrati per affrontare un grandissimo rivale".

Il Barcellona è la squadra col miglior attacco, che ne pensi?
"Sappiamo il potenziale offensivo che ha questa squadra, dovremo fare un grandissimo lavoro difensivo a livello di squadra. In questa competizione abbiamo difeso molto bene contro squadre importanti. Domani dovremo lavorare di gruppo e cercare di non concedere occasioni da gol".

L'Inter viene da un momento delicato. È una questione fisica o mentale?
"Sicuramente in questo momento della stagione possono succedere queste cose, abbiamo fatto un gran lavoro fino all'ultima settimana. Non perdevamo da tantissimo tempo, però il gruppo sta bene, è unito. La chiave per me è avere un gruppo solido, forte. Siamo pronti per domani".

Hai detto dopo il Bayern che l'Inter ha attributi importanti. Che parole usi da capitano con i tuoi compagni per rovesciare questa inerzia?
"Compattezza. Credo che questa è la parola principale perché dobbiamo essere uniti, questa settimana è dura per tutti noi, per tutti i tifosi. Noi siamo i primi a soffrire quando perdiamo, non lo vogliamo e non lo accettiamo. Ci siamo parlati tra di noi, ci siamo detti cose che restano nello spogliatoio: i compagni lo sanno, domani affronteremo una grandissima squadra in semifinale di Champions League".

Nel 2010 l'Inter in dieci affrontò il Barcellona, andando oltre gli ostacoli. Avrete lo stesso atteggiamento?
"Sicuramente. Questa è una cosa che in una squadra non deve mancare mai: il cuore e la grinta devono esserci sempre. Le partite cambiano, c'è un avversario di fronte e non tutte le partite vanno alla stessa maniera. L'importante è che noi capiamo e sappiamo che queste caratteristiche devono esserci sempre. Siamo pronti, siamo pronti per questa partita: abbiamo lavorato benissimo e recuperato energie, adesso dobbiamo preparare le ultime ore e poi fare la nostra partita".

Le ultime due volte a Barcellona hai segnato. Che Lautaro torna qui?
"Un Lautaro più vecchio... Poi un Lautaro che ha voglia di continuare a vincere, di giocare finali, di affrontare questo Barcellona nella maniera giusta, con i miei compagni. Abbiamo lavorato benissimo, abbiamo recuperato le energie e siamo molto entusiasti di poter giocare questa gara in una competizione come la Champions. Ho molta voglia per domani".

Da leader e capitano, qual è la cosa che ti dà più fiducia per domani?
"Ho visto come i miei compagni hanno lavorato, come sta il gruppo. A prescindere dal fatto che non siamo abituati a perdere, che siamo abituati a vincere, perdere tre partite consecutive è stato difficile sicuramente. Siamo noi i primi a soffrire e sono fiducioso: vedo i miei compagni con tanta voglia di scendere in campo, di ribaltare una situazione non bella. Siamo un gruppo solido, poi abbiamo uno staff che ci aiuta e lavora insieme a noi".

Quanto è importante ritrovare Thuram?
"Marcus è sicuramente un giocatore importantissimo per noi, sono contento perché l'abbiamo recuperato ed è a disposizione. Ancora non sappiamo la formazione, però è importante che sia dentro il gruppo: ci può dare una grandissima mano in questo finale di stagione".

In Champions si è sempre parlato di una diversa attenzione, domani sarebbe la prova?
"Non sono d'accordo, ogni competizione che giochiamo la giochiamo per vincere, è la mentalità che stiamo portando avanti nel nostro spogliatoio. Indossiamo una maglia molto prestigiosa. In alcune partite di campionato è mancata un po' di attenzione".

Importante anche per il Pallone d'Oro?
"I premi individuali arrivano sempre per un lavoro di gruppo, io penso sempre al gruppo, per vincere partite e rendere felici famiglie e tifosi. È tutto qua. I premi individuali arrivano per quelli collettivi. A me interessa il gruppo, se il premio arriva o sono lì sarà per il lavoro fatto, ma è merito della squadra e del gruppo".