
Comune, Simeone: "Da parte nostra un altro passo verso ADL sul Maradona, vi spiego"
Nel corso di ‘Bordocampo – II Tempo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto il Consigliere Comunale Nino Simeone: “Possibile riapertura del terzo anello? E' stato fatto un sopralluogo, è andato l’assessore Cosenza e ha fatto una verifica strutturale. Si possono fare degli interventi per cercare di rinforzare le fondamenta di questo terzo anello per evitare quelle forze d’urto che si verificano ogni volta che si balla nello stadio. Il problema serio sono le vibrazioni che arrivavano nelle abitazioni circostanti allo stadio perché la sicurezza è sempre garantita. Credo che qualcosa si possa fare, aspetto che l’assessore ci dia feedback positivi ma mi è parso molto possibilitistico”.
Sul motivo della proposta del terzo anello: “Perché Manfredi ha lanciato proprio adesso questa proposta? Perché quando ci saranno gli interventi di riqualificazione del Maradona che avranno l’obiettivo di riavvicinare l’anello inferiore al campo, si chiuderà il primo anello e ci sarà il secondo ma anche il terzo anello a disposizione, a quel punto. Parliamo di un’area dove si possono ospitare 10-12 mila persone, sarebbe dunque tanta roba dal momento che uno dei dubbi che aveva espresso De Laurentiis era: “Dove va a giocare il Napoli durante i lavori al Maradona?”. Questo è l’ennesimo passo in avanti che fa l’amministrazione per trovare un accordo e iniziare questi lavori. Il tema però è sempre lo stesso: siamo fermi ai buoni propositi di De Laurentiis ma è lui che manca all’appello con la sua proposta. Ormai l’architetto Zavanella non lo sentiamo proprio più. Il presidente però facesse capire ai napoletani che non siamo noi a non voler ristrutturare lo stadio. L’unico punto del Comune è che lo stadio Maradona non è in vendita e non è in svendita. La nostra considerazione è altissima in merito alle potenzialità della SSC Napoli. Vogliamo che ci sia totale condivisione del progetto. Il Maradona deve rimanere la casa dei napoletani e del Calcio Napoli ma non può essere una proprietà della SSC Napoli perché non è un bene in vendita come non lo è il Meazza a Milano”.
Sulle tempistiche del terzo anello: “Dobbiamo caprie quanto costa una cosa del genere, già ci siamo accollati l’intero importo della manutenzione ordinaria, questa si tratterebbe di manutenzione straordinaria. Bisogna vedere quanto costerà alle casse pubbliche ma è poca roba rispetto al progetto generale di ristrutturazione del Maradona”.







