Chiariello: "Sicuri Kvara fosse ancora utile? Conte è un dito nel fondoschiena per i club..."
Oggi su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello: "Da domani riprenderemo a parlare di mercato. Questa sera vedremo se alla fine della fiera il Napoli concluderà il mercato con qualcosa di buono o negativo. Voglio parlare di tutto a cose fatte. Le ultime voci parlano di alcune difficoltà per il trasferimento di Saint-Maximin mentre su Comuzzo tutto tace. Ripeto: voglio parlare di tutto solo quando sarà concluso il mercato!
Antonio Conte sta diventando come la sibilla cumana poiché le sue parole devono essere interpretate, poiché possono essere intese in un senso o in un altro. Conte si contraddice o non si contraddice quando dice che il Napoli deve essere un punto d’arrivo ed al tempo stesso dice che noi non siamo un top club poiché ci sono dei parametri da rispettare?
Mi sembra vigliacco attaccare Conte dopo una corsa così veloce solo per un pareggio subito agli ultimi minuti, e quindi non ho molto da eccepire sui cambi ma sono perplesso sulle parole del tecnico. Faccio notare solo una cosa: quando Conte si è presentato a Palazzo Reale ha detto: “Ho fatto un solo patto con il Presidente, decido io chi resta e chi va”. Il Napoli ha assecondato le indicazioni del tecnico?
Allora, in base alle sue dichiarazioni, se si prendono Rafa Marin e Billing li ha avallati lui o no? Se Anguissa ha passeggiato per il campo (stavolta è stato il peggiore in campo) perché non entra Billing nei minuti finali al posto suo? Folorunsho per pochi minuti giovava, Billing neanche quelli.
Io non critico i cambi di Conte poiché per me sono perfetti. Semmai sono pochi, solo tre. Che poi sbagli Mazzocchi (così come McTominay) sul gol subito.l, non inficia la logica del cambio di Politano.
Condivido il 3-5-2 così come aver messo Simeone e Raspadori davanti. Il pareggio è giusto, non faccio piagnistei. Non è questo il problema. L’ho detto da un mese che questa era la partita più difficile per noi.
Non mi va di sentire l’affermazione secondo cui si è pareggiato per colpa del mercato e soprattutto che non ci sia il sostituto di Kvaratskhelia. Il Napoli si è indebolito, è chiaro. Il georgiano era forte come pochi che ci sono in circolazione in Italia. Mi domando, però: era utile alla causa? Ho i miei dubbi. Neres aveva tolto il posto al georgiano? Si. Il brasiliano vale Kvara? No, ma stava rendendo di più e il Napoli giocava meglio quando c'era Neres in campo. Ricordate qualche giocata indimenticabile del georgiano quest’anno?
Neres è un titolare consolidato. Il Napoli deve trovare il sostituto di Neres e per aver rincorso la luna adesso si ritrova ad accontentarsi delle terze scelte. Ve l'avevo detto: non rincorriamo Garnacho, molliamo subito Adeyemi se non vuol venire. Ndoye poteva essere utile alla causa e Dorgu poteva essere l’alternativa a Politano e Olivera. Avremmo preso dei giovani talenti, capaci e rivendibili. Io volevo giocatori utili che non toccavano la sacralità dello spogliatoio, che avrebbero accettato le gerarchie di Conte e si sarebbero messi subito a disposizione.
Il Napoli non si è fatto trovare impreparato dalla cessione di Kvaratskhelia per il semplice motivo che non lo sapeva. L’errore è che il Napoli ha voluto accontentare Conte. La sua squadra è redditizia al massimo ma lui è un dito nel fondoschiena per le società in cui lavora. Quando rincorri i sogni per venti giorni il tempo scade. Adesso Manna si barcamena con Conte che è scontento. Conte ha fatto questo in tutte le società. De Laurentiis ha scelto la strategia di accontentare l'allenatore ma bisogna mettere dei paletti ad un certo punto.
Conte va gestito e interpretato, l'importante è che in panchina sia il numero uno quale è. A lui voglio dire infine: “Bravo Conte che non hai detto una parola sui due rigori negati, questo si chiama stile!». Gasperini e Inzaghi, il troglodos e il puttino, imparate!".