Conte in conferenza: "Altro che difesa e contropiede! A Bergamo ho sentito piangere! Kvara? Non bello leggere che trattava da tempo"
Al termine del match contro la Juventus, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà nella sala conferenze dallo Stadio Diego Armando Maradona per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
20.51 - Inizia la conferenza stampa.
Secondo te ha visto la partita Kvara? "Possiamo solo augurare a Kvara e alla sua famiglia ogni bene possibile. Ha fatto la sua scelta, mi è dispiaciuto però sapere che gli agenti trattavano già da tempo col Psg. Questo mi è dispiaciuto, sinceramente, non l'ho trovato bello. A lui il meglio, è un bravo ragazzo comunque. Noi andiamo avanti, nessuno è indispensabile".
La squadra non si è lasciata distrarre dal mercato e i tifosi hanno cantato: "Abbiamo un sogno nel cuore".
"E' dalla seconda partita che lo cantano (ride, ndr). Non dobbiamo mai ammazzare l'entusiasmo che è linfa vitale per noi. Dobbiamo tenere i piedi per terra, perché quello fatto fino adesso è straordinario. Abbiamo già fatto gli stessi punti dell'anno scorso, senza Osimben, Kvara e Zielinski senza contare gli altri. Si sta sottovalutando un po' cosa stiamo facendo, sembra tutto scontato. E' bello vedere che nei momenti di di difficoltà che stiamo avendo, mercato con giocatori che vanno e vengono e infortuni, non cambia niente per noi. Questo è motivo di grande soddisfazione per me perché tutti sono coinvolti. Mi dispiace di non dare più minutaggio ad alcuni come Gilmour e Raspadori, ma anche altri, ma abbiamo solo una competizione. Abbiamo già cambiato 4 giocatori rispetto a inizio gennaio. Dobbiamo continuare, restare umili, testa bassa e pedalare ma sicuramente oggi abbiamo battuto una grande squadra con giocatori forti e che l'anno scorso ci ha dato tanti punti di differenza. La Juve, come il Milan e l'Inter, è un top club, lì parti per vincere, ci sono poche chiacchiere e le porta via il vento".
7 vittorie di fila. Per lei era speciale. Quale ricordo si porta a casa stasera? "Tutte le partite sono speciali, perché vincere significa portare a casa tre punti. Stasera abbiamo portato altro fieno in cascina per la Champions, l'Europa dalla porta principale, cosa non scontata perché significa che un'altra big resterà fuori. E' motivo di grande soddisfazione aver battuto una grande squadra, forte, che si sta rinforzando anche sul mercato di gennaio. Questo ci dà autostima, ora abbiamo un'altra forte, la Roma fuori casa che è un altro duro ostacolo. Abbiamo vinto in quel modo, giusto, con l'Atalanta anche se ho sentito qualcuno che piangeva, ci deve dare soddisfazione. Oggi lo stesso. Mi dispiace che non vengono riconosciuti i meriti, brucia a qualcuno che facciamo bene o lo danno per scontato. Noi dobbiamo stare zitti. Sappiamo sempre che gli altri sono sempre più belli e profumati di noi dal punto di vista mediatico ma poi scopri che il Napoli è una squadra con la S maiuscola".
Un acquisto sarebbe un segno forte da parte della società? "Non è che se possa venire qualcuno... Tutti siamo bravi a dire chi manca, potrei essere bravissimo a dire chi manca. Il mio ruolo di capo gruppo mi deve far pensare a chi ho in casa e a fare la differenza con chi già ho. Questo è il nostro motto. A dire manca questo sono bravi tutti. Sapevamo, il club sapeva benissimo che il mercato di gennaio sarebbe stato difficile. Vediamo cosa accade, resto sereno perché so di avere un gruppo di ragazzi pronto a venire in guerra sportiva con me e lo ribadisco. L'intensità di oggi, unita alla qualità messa, è da partita europea, ritmi altissimi e pressione a tutto campo prendendosi grossi rischi. Abbiamo preso dei rischi e qualcuno dice ancora che giochiamo difesa bassa e contropiede. Forse non vede le nostre partite. Anche qualche guru eh... Difesa bassa noi? A me sembra di sognare".
21.02 - Termina la conferenza.