Un rigore nel recupero salva la Juve dalla figuraccia: Venezia ripreso sul 2-2
La Juventus rischia di subire il primo ko in campionato e non va oltre il pareggio con il Venezia: allo Stadium finisce 2-2. I bianconeri iniziano con il chiaro intento di prendere in mano la partita fin dalle prime battute, ma sbattono su un Venezia ben organizzato dietro. Serve una scintilla per sbloccare la garo, o magari una palla in attiva. Proprio da un corner, infatti, al 19' la Juve va in vantaggio: battuta di Koopmeiners, torre di Thuram e zampata vincente a due passi dalla porta di Gatti.
Nella ripresa il Venezia è pienamente in partita e lo dimostra con i fatti. Siamo al 61', quando i lagunari arrivano al pareggio: pallone sulla destra per Zampano, che mette in mezzo per Ellertsson. Colpo di testa ad anticipare un Savona troppo statico e pallone alle spalle di Di Gregorio. Ci si aspetta il nuovo vantaggio della Juventus e invece, a 7 minuti dalla fine, il Venezia ribalta il punteggio. Calcio di punizione battuto alla grande da Nicolussi Caviglia, che mette in area il pallone. Gatti, nel tentativo di anticipare Idzes, lo spedisce alle spalle di Di Gregorio. Nel recupero Vlahovic evita un incubo alla Juventus, firmando il 2-2. Su tiro di Conceiçao nel corso del recupero, il pallone viene toccato con il braccio da Candela e l'arbitro indica il rigore. Dal dischetto si presenta Vlahovic, che spiazza Stankovic e segna il pari.