Marino: "Presi un giocatore ora accostato al Napoli. Che colpo se arriva!"
L'ex dirigente di Napoli e Udinese, Pierpaolo Marino, ha parlato a Radio Marte alla vigilia della gara del Friuli.
"Credo che giocherà Neres, alla fine. Sono molto curioso di vedere che tipo di simbiosi avrà con Lukaku e quanto potranno giovare l'uno dell'altro. Le ultime informazioni riferiscono di un accordo sempre più vicino? Sarebbe importantissimo dal punto di vista patrimoniale, tecnico e di tranquillità di tutto lo spogliatoio. Non potremmo che accogliere positivamente una sua eventuale firma a breve. Sul mercato penso che il Napoli possa fare qualcosa, è una sessione che va vissuta, secondo me, un’opportunità per rifinire la rosa. E’ un campionato talmente equilibrato che sarebbe un peccato non sfruttare questo mercato per migliorare qualcosa, perdendo magari lo scudetto per pochi punti. Sarebbe il caso di acquistare anche un’alternativa a Lukaku, che è un giocatore importante per il Napoli ma potrebbe saltare qualche partita e Simeone potrebbe non bastare. Invece si potrebbero cedere alcuni calciatori poco funzionali e che rischiano di giocare poco, come è accaduto sin qui. Penso per esempio a Raspadori, che avrebbe bisogno di continuità per esprimersi.
Bijol e Lucca sono da Napoli? Lucca è venuto ad Udine dopo la mia gestione, un mese dopo, mentre il difensore l'ho preso io: lo stimo moltissimo e non ho timori nel dire che, se il Napoli lo prende, fa un gran colpo. Per me è sicuramente da Napoli e può giocare anche a quattro. Oltre ad avere una grande fase difensiva, perché fa bene la marcatura sia nel gioco aereo che con la palla a terra Bijol è molto bravo in uscita nel diventare un centrocampista aggiunto. Al Monza, ha fatto un gol con una percussione quasi da mezzala, perché ha giocato sempre da centrocampista e ad Udine l'abbiamo preso quando aveva da poco cambiato ruolo. E’ un centrale alla Scirea, per intenderci: parlo unicamente di caratteristiche di gioco, non di qualità, per carità, non mi permetterei di fare questi paragoni”.