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tmw / napoli / Le Interviste
Popovic oggetto misterioso? Allenatore Monza Primavera: "Vi svelo il suo ruolo e perché ha giocato poco"
giovedì 4 luglio 2024, 18:40Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Popovic oggetto misterioso? Allenatore Monza Primavera: "Vi svelo il suo ruolo e perché ha giocato poco"

Ai microfoni di Radio Capri Oscar Brevi, allenatore del Monza Primavera, racconta tutto sul talento del Napoli (che andrà in ritiro)

Nel corso della trasmissione ‘Bordocampo – II Tempo’, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto il mister della Primavera del Monza Oscar Brevi: “Popovic non l’ho allenato tantissimo perché sono arrivato verso la fine di marzo al Monza Primavera, ma da quello che ho potuto vedere ha grandi potenzialità. È un giocatore di struttura ed è rapido pur essendo 1,93cm. È bravo con entrambi i piedi, ha gamba e ha forza, quando deve attaccare lo spazio lo fa e lo fa bene. Ha tutte le qualità e potenzialità per diventare un grande giocatore. Secondo me però deve ancora entrare nella mentalità del dover rincorrere. Nel calcio moderno anche gli attaccanti devono imparare a pressare e sono i primi a farlo. Sotto questo aspetto deve crescere ma essendo un 2006 ha ancora grandi margini di miglioramento”.

Sul ruolo di Popovic: “Gli ho parlato e lui si sente più una punta esterna. Secondo me però viste le sue qualità e caratteristiche può fare anche il trequartista o la seconda punta. È un giocatore eclettico e può specializzarsi come trequartista, oltre che come come esterno o seconda punta”.

Sul poco utilizzo a Monza: “Sono arrivato a Monza con una retrocessione in ballo, dunque c’erano grosse difficoltà. Lui pur avendo grandi qualità tecniche e tattiche non aveva l’aggressività che serve in quei momenti lì. Gli manca ancora quella rabbia e quella cattiveria agonistica per essere un giocatore di alto livello. Se stai lottando per non retrocedere, un allenatore appena arrivato deve andare anche di intuizioni. Poi non conosceva bene la lingua… insomma non era facile la situazione e non è stato semplice neanche per lui. Credo che Conte e il mio amico Stellini, tra l’altro molto bravo con i giovani, riusciranno a trasmettergli gli insegnamenti giusti”.