
Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 18 aprile
Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti.
LA JUVENTUS GUARDA IN ARGENTINA PER RINFORZARE L'ATTACCO, CON CONCEICAO JR PROBABILE ADDIO A FINE STAGIONE. DA NICO PAZ A RASPADORI, TUTTI GLI OBIETTIVI DELL'INTER DEL FUTURO. ANGUISSA TENTATO DALL'ARABIA SAUDITA, IL MILAN STRINGE PER TONY D'AMICO. IL TORINO BLINDA DUVAN ZAPATA FINO AL 2027
In casa Juventus è anche tempo di valutazioni e pianificazioni, ma tutto passa da un nodo cruciale: la qualificazione alla prossima Champions League. Senza l’Europa che conta, il mercato bianconero subirà una netta riduzione del raggio d’azione, sia in termini di budget che di appeal per certi profili. Un’incognita che coinvolge anche la scelta dell’allenatore: la conferma di Tudor o l’arrivo di un nuovo tecnico influenzerebbero non poco le strategie. Nel frattempo, però, alcune dinamiche di mercato si muovono lo stesso, come la ricerca di un centravanti di complemento, capace di dare garanzie alle spalle del titolare. Quest'anno la Juve ha affrontato mezza stagione con un solo attaccante di ruolo prima dell’arrivo di Kolo Muani. L’obiettivo ora è evitare lo stesso errore. Il nuovo nome sul taccuino è quello di Augustin Modica, 22enne del Rosario Central, italo-argentino nato a Pietra Ligure. Ottimo impatto nella sua prima stagione in Argentina, è poi stato frenato da un grave infortunio al crociato. Ora è pronto al rientro e gli scout bianconeri ne seguiranno da vicino il recupero. Con i suoi 187 centimetri di fisico imponente, Modica ricorda Lorenzo Lucca, altro profilo monitorato, per il quale però l’Udinese chiede 30 milioni. Non mancano alternative, ma tutte dal prezzo salato: 25 milioni per Nikola Krstovic del Lecce, addirittura 35 per Liam Delap dell’Ipswich e dell’Inghilterra Under 21. Cifre da top player per chi dovrebbe fare la riserva. La Juve riflette, aspettando la Champions per decidere quanto investire.
Nel debutto di Tudor sulla panchina della Juventus Francisco Conceiçao era stato una delle sorprese più liete: dribbling, cambi di ritmo, accelerazioni. Un’anguilla imprendibile. Ma da quel Juve-Genoa il vento è cambiato e oggi il portoghese si ritrova più distante dal progetto tecnico, incupito da panchine e gerarchie che lo vedono sempre più in secondo piano. Il cambio tattico imposto da Tudor, con il 3-4-2-1, ha sacrificato esterni puri come Conceiçao, più abili in fase offensiva che difensiva. Nella nuova configurazione, l’esterno è diventato un pesce fuor d’acqua: il suo habitat naturale - la fascia - è stato sostituito da spazi più centrali, dove fatica a rendere al meglio. Intanto, con Yildiz e Koopmeiners acciaccati, potrebbe aprirsi una nuova occasione per lui contro il Parma, ma anche lì non ci sono certezze: Tudor potrebbe comunque preferire Kolo Muani e Nico Gonzalez sulla trequarti. Se così fosse, Conceição diventerebbe la quinta scelta, un segnale chiaro in ottica futura. Il futuro di Conceição è tutt’altro che definito. È arrivato in estate dal Porto in prestito secco (circa 7 milioni), senza diritto o obbligo di riscatto, ma con una sorta di prelazione a favore della Juventus. Per acquistarlo serviranno 30 milioni, cifra che il Porto richiederà in via prioritaria proprio al club bianconero. Il ds Giuntoli a dicembre si era detto convinto della permanenza, sottolineando l’ottimo rapporto con l’agente del giocatore. Ma oggi, tra lo scarso minutaggio e il modulo poco favorevole, secondo il Corriere dello Sport l’ipotesi dell’addio è la più probabile, soprattutto se Tudor sarà confermato anche per la prossima stagione. Tutto potrebbe però cambiare se la Juve riuscisse a conquistare un posto tra le prime quattro, obiettivo che garantirebbe la Champions League e quindi nuove risorse economiche. Ma a meno di sorprese o di una svolta nel rapporto tra Tudor e il giovane talento, 30 milioni per un’alternativa sembrano eccessivi per una Juve che punta a sostenibilità e investimenti mirati.
L’Inter vola anche fuori dal campo. Con l’accesso alle semifinali di Champions League, i nerazzurri hanno toccato quota 113,5 milioni di euro di premi UEFA. E il conto potrebbe salire fino a 140 milioni in caso di trionfo a Wembley. Una cifra monstre che permetterà al club di chiudere in positivo il bilancio 2024/25, confermando la solidità gestionale degli ultimi anni. Sul fronte sportivo, secondo il Corriere dello Sport, il tesoretto darà linfa a un mercato ambizioso, già delineato da Marotta: ringiovanire l’organico e puntare forte su profili italiani. A centrocampo, l’arrivo di Luka Sucic dalla Dinamo Zagabria è già cosa fatta. Saluteranno quasi certamente Frattesi, attratto dalle sirene di Napoli, e Asllani, che non ha convinto dopo tre stagioni. Come vice-Calhanoglu piace Samuele Ricci del Torino, anche se il prezzo resta elevato e il Milan osserva. In attacco addii certi per Arnautovic e Correa, mentre Taremi resta in bilico. Il sogno si chiama Nico Paz: il talento argentino ha già detto sì, ma Real Madrid e Como non vogliono perderne il controllo. In caso di fumata nera, attenzione a Raspadori, che diventerebbe obiettivo se Frattesi finisse a Napoli. Sulle fasce piace Luis Henrique del Marsiglia, ma c'è distanza tra domanda e offerta (oltre 30 milioni i francesi, 25 l’Inter). A sinistra il riscatto di Zalewski dalla Roma è nei piani, con Carlos Augusto pronto a essere stabilmente il braccetto. In difesa si va verso la conferma di Acerbi e De Vrij, con un occhio all’età e agli infortuni. Per questo si segue un profilo duttile: piacciono Solet (Udinese) e Beukema (Bologna), anche per coprire l’eventuale cessione milionaria di Bisseck.
Il Corriere dello Sport si sofferma sul futuro di Frank Anguissa al Napoli, dopo il prolungamento del suo contratto fino al 2027, grazie a un’opzione unilaterale attivata dal club nelle scorse settimana. Al di là di questa clausola, che allunga il suo accordo di due stagioni, le certezze sulla sua permanenza in maglia azzurra non sono così definitive. Secondo quanto riportato dal quotidiano, Anguissa dovrà affrontare una nuova “partita” dopo la conclusione della stagione. Sebbene il contratto sia stato esteso, non ci sono ancora accordi per un rinnovo a lungo termine. Inoltre - si legge - dell’Arabia Saudita giungono offerte intriganti che potrebbero influenzare le sue scelte future. È evidente che, per ora, il mercato non è una priorità né per il giocatore né per il club, concentrati sull’entusiasmo e sugli obiettivi stagionali, con una corsa-Scudetto contro l'Inter ancora apertissima. Ma la situazione merita di essere seguita con attenzione nei prossimi mesi.
Il Milan ha avviato nuovi contatti con Tony D'Amico. Il Diavolo è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo, figura che manca nella società rossonera e l'attuale dirigente dell'Atalanta, con cui ha un contratto fino al 2027, ha guadagnato posizioni rispetto a Igli Tare, incontrato invece qualche giorno fa. Nelle prossime settimane saranno sciolti gli ultimi dubbi e prese le decisioni opportune per l'immediato futuro. A riportarlo è Sky Sport.
Un anno fa Tammy Abraham rivedeva il campo dopo sette mesi di assenza per l’infortunio al ginocchio sinistro. Tornava in campo all’Olimpico con la maglia della Roma, nel big match contro il Milan. Oggi, ironia del destino, è proprio al Milan che l’inglese sta vivendo il suo nuovo presente. Arrivato in prestito secco dalla Roma, Abraham ha saputo guadagnarsi spazio nel cuore dell’attacco del Milan, complice il rendimento non ancora all’altezza del nuovo acquisto Santiago Gimenez, fermato dai problemi fisici e ancora in fase di ambientamento al calcio italiano. Dopo la titolarità concessa a Luka Jovic contro l’Udinese, Sergio Conceição sembra orientato a puntare di nuovo sull’inglese contro l’Atalanta, anche in vista del delicatissimo derby di Coppa Italia contro l’Inter. I numeri, del resto, parlano per lui: 10 gol e 7 assist in 41 presenze, con una media di una partecipazione a gol ogni 98 minuti. Abraham, seppur non al massimo della brillantezza tecnica, è spesso determinante, anche solo per il suo spirito combattivo e la capacità di stare al centro del gioco offensivo. Il presente di Tammy è solido, ma il futuro è ancora tutto da scrivere. A fine stagione Milan e Roma si incontreranno per discutere del suo destino, così come del futuro di Alexis Saelemaekers, anche lui in prestito (a parti invertite). Le opzioni, passate in rassegna dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, sono due: rinnovo del prestito, magari con l’aggiunta di un’opzione di riscatto; cessione definitiva, valutata attorno ai 25 milioni di euro. La volontà di proseguire insieme sembra esserci da entrambe le parti, ma molto dipenderà dalle ultime uscite stagionali e soprattutto da come Abraham saprà imporsi nelle partite decisive che attendono i rossoneri. Per ora, però, conta solo il campo. E Tammy è pronto a prendersi di nuovo la scena, stavolta in rossonero, in una sfida che può valere punti pesanti e conferme importanti.
"Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver rinnovato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Duvan Zapata fino al 30 giugno 2027". Questo il comunicato con cui il club granata annuncia il prolungamento del calciatore, attualmente ai box per infortunio. Continua la nota del Torino: "Zapata è nato a Santiago de Cali, in Colombia, il 1° aprile 1991. L’attaccante è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’América de Cali, club con cui ha fatto il suo esordio tra i professionisti il 18 maggio 2008 e con cui ha totalizzato 33 presenze e 7 reti. Nel 2011 si è trasferito in Argentina, all’Estudiantes, dove ha collezionato 46 presenze e 22 gol nell’arco di tre stagioni. L’approdo in Italia è arrivato nell’agosto del 2013 tra le fila del Napoli. Con la squadra partenopea ha affrontato due stagioni di ambientamento al campionato italiano e ha intrapreso due esperienze in prestito, prima all’Udinese e poi alla Sampdoria, squadra che ha riscattato il suo cartellino. Dalla formazione ligure è passato all’Atalanta dove ha disputato cinque stagioni prima di trasferirsi al Toro nel settembre 2023. Ad oggi con i granata può vantare 45 presenze e 16 reti. Per l’attaccante anche 34 apparizioni e 4 gol con la nazionale della Colombia. Avanti insieme: buon lavoro, Sempre Forza Toro!".
Il Torino comincia a delineare i piani per la prossima stagione e, su indicazione di Paolo Vanoli, la priorità è chiara: rinforzare le corsie esterne. Dopo una stagione deludente per Pedersen, Walukiewicz e Sosa, servono innesti di qualità e pronti all’uso già dal ritiro di Prato allo Stelvio a luglio. Per la fascia destra il nome caldo è Jackson Tchatchoua, 23enne camerunese dell'Hellas Verona con passaporto belga. Esterno completo, capace di difendere e spingere con pari efficacia, ha totalizzato 30 presenze, 2 gol e 2 assist in stagione. Il Verona lo valuta 8 milioni, ma i buoni rapporti tra i club (vedi le operazioni Ilic e Tameze) e la voglia del giocatore di vestire il granata potrebbero accelerare la trattativa. Attenzione però all’interesse concreto dell’Udinese. A sinistra Sosa non sarà riscattato dall’Ajax, mentre Cristiano Biraghi, arrivato a gennaio, verrà confermato per il rendimento e il costo irrisorio. Come alternativa, piace Georgios Kyriakopoulos del Monza: 28 presenze, 2 gol e 4 assist per lui, con contratto in scadenza nel 2026. La probabile retrocessione del club brianzolo potrebbe agevolare l’affare. Al centro, Maripan è intoccabile, mentre il futuro di Coco è legato alle ultime prestazioni dopo un girone di ritorno ricco di errori. Il Toro lo ha pagato 7,5 milioni più 2 di bonus, e spera di rivedere lo stesso rendimento dell’inizio stagione. Intanto lunedì contro l’Udinese il Toro è chiamato a reagire dopo la sconfitta di Como: Vanoli vuole chiudere bene e costruire un gruppo da Europa. A riportarlo è Tuttosport.
BESIKTAS, IMMOBILE VUOLE RESTARE IN TURCHIA. ASTON VILLA, TUTTI PAZZI PER RASHFORD: QUATTRO BIG SULL'ATTACCANTE INGLESE. EINTRACHT, CIFRE FOLLI PER EKITIKE: SERVONO ALMENO 100 MILIONI DI EURO. CHELSEA, OBIETTIVO PRIMA PUNTA: FARI PUNTATI SU GUIRASSY DEL DORTMUND. BAYERN MONACO, TRE CESSIONI IN ESTATE?
Ciro Immobile rimarrà al Besiktas? Tante le voci di mercato sull'attaccante della Lazio, ma come riportato da Sky Sport l'attaccante vuole rimanere in Turchia: la volontà, infatti, è quella di rimanere un altro anno nella Super Lig, fino al termine dell'attuale contratto (in scadenza il 30 giugno 2026). Il presidente del club Serdal Adali è stato invece chiarissimo durante il consiglio di amministrazione: "Lo dico apertamente: Ciro Immobile se ne andrà a fine stagione. L’argomento è chiuso. Non c’è stata alcuna richiesta ufficiale di proroga e non ci sarà"
Dopo un periodo difficile Marcus Rashford si è ripreso l'Aston Villa. Arrivato in prestito dal Manchester United a febbraio, l'attaccante inglese ha collezionato 15 partite mettendo a segno 3 gol e 6 assist: protagonista in Champions League, secondo quanto riportato da l'Express Barcellona, Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Chelsea hanno sondato il terreno per capire le intenzioni del Manchester United.
Tutti pazzi per Hugo Ekitike. Come riportato da Sky Sports, l'Eintracht Francoforte ha fissato il prezzo, serviranno 100 milioni di euro per il trasferimento già in estate: con un contratto fino al 2029, il club tedesco si sta già preparando per la sua partenza e sta già analizzando il mercato alla ricerca di sostituti.
Il Chelsea ha già individuato il proprio obiettivo per il prossimo mercato estivo. I blues stanno monitorando Serhou Guirassy, nelle prossime settimane potrebbe arrivare un'offerta da 70 milioni di euro per convincere il Borussia Dortmund a cedere il giocatore. Tra i protagonisti dell'attuale Champions League, Guirassy è uno dei nomi scelti per poter rinforzare il reparto offensivo di Enzo Maresca.
Rayan Cherki ha stregato il Manchester United. I Red Devils, nelle ultime ore, hanno sondato il terreno per capire la fattibilità dell'operazione, come riportato dal Mail anche il Liverpool ha cercato di capire se il Lione cederà o meno il gioiello classe 2003 che andrà in scadenza nella prossima stagione.
Un futuro tutto da scrivere. Il Bayern Monaco, dopo l'eliminazione dalla Champions League, ha iniziato a pianificare la prossima stagione: secondo quanto riportato da sky sports, l'obiettivo principale è quello di rinnovare il contratto di Dayot Upamecano, ma al momento le trattative sono interrotte poiché il club considera eccessivi i 15 milioni di euro lordi richiesti dall'entourage del calciatore.
João Palhinha, arrivato nel mercato scorso mercato invernale quasi mai al centro del progetto di Vincent Kompany, potrebbe restare in Baviera, anche se una buona offerta in estate potrebbe portare il club a cederlo. Anche Kim Min-jae potrebbe andarsene se dovesse arrivare un'offerta ritenuta congrua, Chelsea e Newcastle potrebbero affondare il colpo nelle prossime settimane.
In casa Juventus è anche tempo di valutazioni e pianificazioni, ma tutto passa da un nodo cruciale: la qualificazione alla prossima Champions League. Senza l’Europa che conta, il mercato bianconero subirà una netta riduzione del raggio d’azione, sia in termini di budget che di appeal per certi profili. Un’incognita che coinvolge anche la scelta dell’allenatore: la conferma di Tudor o l’arrivo di un nuovo tecnico influenzerebbero non poco le strategie. Nel frattempo, però, alcune dinamiche di mercato si muovono lo stesso, come la ricerca di un centravanti di complemento, capace di dare garanzie alle spalle del titolare. Quest'anno la Juve ha affrontato mezza stagione con un solo attaccante di ruolo prima dell’arrivo di Kolo Muani. L’obiettivo ora è evitare lo stesso errore. Il nuovo nome sul taccuino è quello di Augustin Modica, 22enne del Rosario Central, italo-argentino nato a Pietra Ligure. Ottimo impatto nella sua prima stagione in Argentina, è poi stato frenato da un grave infortunio al crociato. Ora è pronto al rientro e gli scout bianconeri ne seguiranno da vicino il recupero. Con i suoi 187 centimetri di fisico imponente, Modica ricorda Lorenzo Lucca, altro profilo monitorato, per il quale però l’Udinese chiede 30 milioni. Non mancano alternative, ma tutte dal prezzo salato: 25 milioni per Nikola Krstovic del Lecce, addirittura 35 per Liam Delap dell’Ipswich e dell’Inghilterra Under 21. Cifre da top player per chi dovrebbe fare la riserva. La Juve riflette, aspettando la Champions per decidere quanto investire.
Nel debutto di Tudor sulla panchina della Juventus Francisco Conceiçao era stato una delle sorprese più liete: dribbling, cambi di ritmo, accelerazioni. Un’anguilla imprendibile. Ma da quel Juve-Genoa il vento è cambiato e oggi il portoghese si ritrova più distante dal progetto tecnico, incupito da panchine e gerarchie che lo vedono sempre più in secondo piano. Il cambio tattico imposto da Tudor, con il 3-4-2-1, ha sacrificato esterni puri come Conceiçao, più abili in fase offensiva che difensiva. Nella nuova configurazione, l’esterno è diventato un pesce fuor d’acqua: il suo habitat naturale - la fascia - è stato sostituito da spazi più centrali, dove fatica a rendere al meglio. Intanto, con Yildiz e Koopmeiners acciaccati, potrebbe aprirsi una nuova occasione per lui contro il Parma, ma anche lì non ci sono certezze: Tudor potrebbe comunque preferire Kolo Muani e Nico Gonzalez sulla trequarti. Se così fosse, Conceição diventerebbe la quinta scelta, un segnale chiaro in ottica futura. Il futuro di Conceição è tutt’altro che definito. È arrivato in estate dal Porto in prestito secco (circa 7 milioni), senza diritto o obbligo di riscatto, ma con una sorta di prelazione a favore della Juventus. Per acquistarlo serviranno 30 milioni, cifra che il Porto richiederà in via prioritaria proprio al club bianconero. Il ds Giuntoli a dicembre si era detto convinto della permanenza, sottolineando l’ottimo rapporto con l’agente del giocatore. Ma oggi, tra lo scarso minutaggio e il modulo poco favorevole, secondo il Corriere dello Sport l’ipotesi dell’addio è la più probabile, soprattutto se Tudor sarà confermato anche per la prossima stagione. Tutto potrebbe però cambiare se la Juve riuscisse a conquistare un posto tra le prime quattro, obiettivo che garantirebbe la Champions League e quindi nuove risorse economiche. Ma a meno di sorprese o di una svolta nel rapporto tra Tudor e il giovane talento, 30 milioni per un’alternativa sembrano eccessivi per una Juve che punta a sostenibilità e investimenti mirati.
L’Inter vola anche fuori dal campo. Con l’accesso alle semifinali di Champions League, i nerazzurri hanno toccato quota 113,5 milioni di euro di premi UEFA. E il conto potrebbe salire fino a 140 milioni in caso di trionfo a Wembley. Una cifra monstre che permetterà al club di chiudere in positivo il bilancio 2024/25, confermando la solidità gestionale degli ultimi anni. Sul fronte sportivo, secondo il Corriere dello Sport, il tesoretto darà linfa a un mercato ambizioso, già delineato da Marotta: ringiovanire l’organico e puntare forte su profili italiani. A centrocampo, l’arrivo di Luka Sucic dalla Dinamo Zagabria è già cosa fatta. Saluteranno quasi certamente Frattesi, attratto dalle sirene di Napoli, e Asllani, che non ha convinto dopo tre stagioni. Come vice-Calhanoglu piace Samuele Ricci del Torino, anche se il prezzo resta elevato e il Milan osserva. In attacco addii certi per Arnautovic e Correa, mentre Taremi resta in bilico. Il sogno si chiama Nico Paz: il talento argentino ha già detto sì, ma Real Madrid e Como non vogliono perderne il controllo. In caso di fumata nera, attenzione a Raspadori, che diventerebbe obiettivo se Frattesi finisse a Napoli. Sulle fasce piace Luis Henrique del Marsiglia, ma c'è distanza tra domanda e offerta (oltre 30 milioni i francesi, 25 l’Inter). A sinistra il riscatto di Zalewski dalla Roma è nei piani, con Carlos Augusto pronto a essere stabilmente il braccetto. In difesa si va verso la conferma di Acerbi e De Vrij, con un occhio all’età e agli infortuni. Per questo si segue un profilo duttile: piacciono Solet (Udinese) e Beukema (Bologna), anche per coprire l’eventuale cessione milionaria di Bisseck.
Il Corriere dello Sport si sofferma sul futuro di Frank Anguissa al Napoli, dopo il prolungamento del suo contratto fino al 2027, grazie a un’opzione unilaterale attivata dal club nelle scorse settimana. Al di là di questa clausola, che allunga il suo accordo di due stagioni, le certezze sulla sua permanenza in maglia azzurra non sono così definitive. Secondo quanto riportato dal quotidiano, Anguissa dovrà affrontare una nuova “partita” dopo la conclusione della stagione. Sebbene il contratto sia stato esteso, non ci sono ancora accordi per un rinnovo a lungo termine. Inoltre - si legge - dell’Arabia Saudita giungono offerte intriganti che potrebbero influenzare le sue scelte future. È evidente che, per ora, il mercato non è una priorità né per il giocatore né per il club, concentrati sull’entusiasmo e sugli obiettivi stagionali, con una corsa-Scudetto contro l'Inter ancora apertissima. Ma la situazione merita di essere seguita con attenzione nei prossimi mesi.
Il Milan ha avviato nuovi contatti con Tony D'Amico. Il Diavolo è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo, figura che manca nella società rossonera e l'attuale dirigente dell'Atalanta, con cui ha un contratto fino al 2027, ha guadagnato posizioni rispetto a Igli Tare, incontrato invece qualche giorno fa. Nelle prossime settimane saranno sciolti gli ultimi dubbi e prese le decisioni opportune per l'immediato futuro. A riportarlo è Sky Sport.
Un anno fa Tammy Abraham rivedeva il campo dopo sette mesi di assenza per l’infortunio al ginocchio sinistro. Tornava in campo all’Olimpico con la maglia della Roma, nel big match contro il Milan. Oggi, ironia del destino, è proprio al Milan che l’inglese sta vivendo il suo nuovo presente. Arrivato in prestito secco dalla Roma, Abraham ha saputo guadagnarsi spazio nel cuore dell’attacco del Milan, complice il rendimento non ancora all’altezza del nuovo acquisto Santiago Gimenez, fermato dai problemi fisici e ancora in fase di ambientamento al calcio italiano. Dopo la titolarità concessa a Luka Jovic contro l’Udinese, Sergio Conceição sembra orientato a puntare di nuovo sull’inglese contro l’Atalanta, anche in vista del delicatissimo derby di Coppa Italia contro l’Inter. I numeri, del resto, parlano per lui: 10 gol e 7 assist in 41 presenze, con una media di una partecipazione a gol ogni 98 minuti. Abraham, seppur non al massimo della brillantezza tecnica, è spesso determinante, anche solo per il suo spirito combattivo e la capacità di stare al centro del gioco offensivo. Il presente di Tammy è solido, ma il futuro è ancora tutto da scrivere. A fine stagione Milan e Roma si incontreranno per discutere del suo destino, così come del futuro di Alexis Saelemaekers, anche lui in prestito (a parti invertite). Le opzioni, passate in rassegna dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, sono due: rinnovo del prestito, magari con l’aggiunta di un’opzione di riscatto; cessione definitiva, valutata attorno ai 25 milioni di euro. La volontà di proseguire insieme sembra esserci da entrambe le parti, ma molto dipenderà dalle ultime uscite stagionali e soprattutto da come Abraham saprà imporsi nelle partite decisive che attendono i rossoneri. Per ora, però, conta solo il campo. E Tammy è pronto a prendersi di nuovo la scena, stavolta in rossonero, in una sfida che può valere punti pesanti e conferme importanti.
"Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver rinnovato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Duvan Zapata fino al 30 giugno 2027". Questo il comunicato con cui il club granata annuncia il prolungamento del calciatore, attualmente ai box per infortunio. Continua la nota del Torino: "Zapata è nato a Santiago de Cali, in Colombia, il 1° aprile 1991. L’attaccante è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’América de Cali, club con cui ha fatto il suo esordio tra i professionisti il 18 maggio 2008 e con cui ha totalizzato 33 presenze e 7 reti. Nel 2011 si è trasferito in Argentina, all’Estudiantes, dove ha collezionato 46 presenze e 22 gol nell’arco di tre stagioni. L’approdo in Italia è arrivato nell’agosto del 2013 tra le fila del Napoli. Con la squadra partenopea ha affrontato due stagioni di ambientamento al campionato italiano e ha intrapreso due esperienze in prestito, prima all’Udinese e poi alla Sampdoria, squadra che ha riscattato il suo cartellino. Dalla formazione ligure è passato all’Atalanta dove ha disputato cinque stagioni prima di trasferirsi al Toro nel settembre 2023. Ad oggi con i granata può vantare 45 presenze e 16 reti. Per l’attaccante anche 34 apparizioni e 4 gol con la nazionale della Colombia. Avanti insieme: buon lavoro, Sempre Forza Toro!".
Il Torino comincia a delineare i piani per la prossima stagione e, su indicazione di Paolo Vanoli, la priorità è chiara: rinforzare le corsie esterne. Dopo una stagione deludente per Pedersen, Walukiewicz e Sosa, servono innesti di qualità e pronti all’uso già dal ritiro di Prato allo Stelvio a luglio. Per la fascia destra il nome caldo è Jackson Tchatchoua, 23enne camerunese dell'Hellas Verona con passaporto belga. Esterno completo, capace di difendere e spingere con pari efficacia, ha totalizzato 30 presenze, 2 gol e 2 assist in stagione. Il Verona lo valuta 8 milioni, ma i buoni rapporti tra i club (vedi le operazioni Ilic e Tameze) e la voglia del giocatore di vestire il granata potrebbero accelerare la trattativa. Attenzione però all’interesse concreto dell’Udinese. A sinistra Sosa non sarà riscattato dall’Ajax, mentre Cristiano Biraghi, arrivato a gennaio, verrà confermato per il rendimento e il costo irrisorio. Come alternativa, piace Georgios Kyriakopoulos del Monza: 28 presenze, 2 gol e 4 assist per lui, con contratto in scadenza nel 2026. La probabile retrocessione del club brianzolo potrebbe agevolare l’affare. Al centro, Maripan è intoccabile, mentre il futuro di Coco è legato alle ultime prestazioni dopo un girone di ritorno ricco di errori. Il Toro lo ha pagato 7,5 milioni più 2 di bonus, e spera di rivedere lo stesso rendimento dell’inizio stagione. Intanto lunedì contro l’Udinese il Toro è chiamato a reagire dopo la sconfitta di Como: Vanoli vuole chiudere bene e costruire un gruppo da Europa. A riportarlo è Tuttosport.
BESIKTAS, IMMOBILE VUOLE RESTARE IN TURCHIA. ASTON VILLA, TUTTI PAZZI PER RASHFORD: QUATTRO BIG SULL'ATTACCANTE INGLESE. EINTRACHT, CIFRE FOLLI PER EKITIKE: SERVONO ALMENO 100 MILIONI DI EURO. CHELSEA, OBIETTIVO PRIMA PUNTA: FARI PUNTATI SU GUIRASSY DEL DORTMUND. BAYERN MONACO, TRE CESSIONI IN ESTATE?
Ciro Immobile rimarrà al Besiktas? Tante le voci di mercato sull'attaccante della Lazio, ma come riportato da Sky Sport l'attaccante vuole rimanere in Turchia: la volontà, infatti, è quella di rimanere un altro anno nella Super Lig, fino al termine dell'attuale contratto (in scadenza il 30 giugno 2026). Il presidente del club Serdal Adali è stato invece chiarissimo durante il consiglio di amministrazione: "Lo dico apertamente: Ciro Immobile se ne andrà a fine stagione. L’argomento è chiuso. Non c’è stata alcuna richiesta ufficiale di proroga e non ci sarà"
Dopo un periodo difficile Marcus Rashford si è ripreso l'Aston Villa. Arrivato in prestito dal Manchester United a febbraio, l'attaccante inglese ha collezionato 15 partite mettendo a segno 3 gol e 6 assist: protagonista in Champions League, secondo quanto riportato da l'Express Barcellona, Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Chelsea hanno sondato il terreno per capire le intenzioni del Manchester United.
Tutti pazzi per Hugo Ekitike. Come riportato da Sky Sports, l'Eintracht Francoforte ha fissato il prezzo, serviranno 100 milioni di euro per il trasferimento già in estate: con un contratto fino al 2029, il club tedesco si sta già preparando per la sua partenza e sta già analizzando il mercato alla ricerca di sostituti.
Il Chelsea ha già individuato il proprio obiettivo per il prossimo mercato estivo. I blues stanno monitorando Serhou Guirassy, nelle prossime settimane potrebbe arrivare un'offerta da 70 milioni di euro per convincere il Borussia Dortmund a cedere il giocatore. Tra i protagonisti dell'attuale Champions League, Guirassy è uno dei nomi scelti per poter rinforzare il reparto offensivo di Enzo Maresca.
Rayan Cherki ha stregato il Manchester United. I Red Devils, nelle ultime ore, hanno sondato il terreno per capire la fattibilità dell'operazione, come riportato dal Mail anche il Liverpool ha cercato di capire se il Lione cederà o meno il gioiello classe 2003 che andrà in scadenza nella prossima stagione.
Un futuro tutto da scrivere. Il Bayern Monaco, dopo l'eliminazione dalla Champions League, ha iniziato a pianificare la prossima stagione: secondo quanto riportato da sky sports, l'obiettivo principale è quello di rinnovare il contratto di Dayot Upamecano, ma al momento le trattative sono interrotte poiché il club considera eccessivi i 15 milioni di euro lordi richiesti dall'entourage del calciatore.
João Palhinha, arrivato nel mercato scorso mercato invernale quasi mai al centro del progetto di Vincent Kompany, potrebbe restare in Baviera, anche se una buona offerta in estate potrebbe portare il club a cederlo. Anche Kim Min-jae potrebbe andarsene se dovesse arrivare un'offerta ritenuta congrua, Chelsea e Newcastle potrebbero affondare il colpo nelle prossime settimane.
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