
Caprile: "Come non potrei pensare alla Nazionale? Per arrivarci devo far bene col Cagliari"
A gennaio scorso Elia Caprile si trasferì in prestito con diritto di riscatto dal Napoli al Cagliari, dopo una prima parte di stagione con pochissime presenze, dovute al fatto che Antonio Conte lo considerava soltanto il secondo di Alex Meret. In Sardegna, però, l'ex Empoli si è rilanciato, è diventato subito protagonista con una prodezza dopo l'altra e ha contribuito sensibilmente ai punti conquistata che mettono la squadra di Nicola, oggi, in un'ottima posizione nella corsa salvezza.
Il l portiere ne parla così in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport: "Ho fiducia, siamo in una buona situazione e consapevoli che saranno sei gare difficili. Possiamo conquistare punti contro chiunque. Bisogna crederci".
Il l portiere ne parla così in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport: "Ho fiducia, siamo in una buona situazione e consapevoli che saranno sei gare difficili. Possiamo conquistare punti contro chiunque. Bisogna crederci".
Ma Caprile crede di poter diventare un portiere da Nazionale? Sì, e spera in una chiamata: "Come non potrei? E’ il sogno di qualsiasi calciatore. Direi che la concorrenza è notevole, nel giro azzurro ci sono super portieri ma il modo per arrivarci è fare bene con il Cagliari, quindi penso al presente".
Lunedì si torna in campo, alle 15 c'è la complicata sfida contro la Fiorentina: "Ansioso? Voglioso di giocare. Mi piace il riscaldamento, il momento in cui posso “sentire” lo stadio, i suoi rumori, il pubblico. Al fischio di inizio, ho orecchie e occhi solo per la partita".
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