
Era a un passo dal Villarreal, ora la possibilità di rilancio: Napoli, scocca l'ora di Rafa Marin
In spagnolo si dice “¡Enhorabuena!”, e no, non significa “alla buon’ora”, ma “congratulazioni”. Un’espressione perfetta per Rafa Marin, che dovrebbe finalmente partire titolare in Serie A nella sfida contro il Monza. Una promozione inaspettata quanto meritata per il difensore andaluso, che in otto mesi di campionato ha raccolto appena 23 minuti distribuiti su due apparizioni. Da gennaio, Antonio Conte non ha mai avuto la rosa al completo: Juan Jesus è out, Buongiorno resta in forte dubbio e dovrebbe saltare anche la gara pasquale. Così, per forza di cose e per merito, tocca a Rafa Marin.
Arrivato dal Real Madrid per 10 milioni (con diritto di recompra per i Blancos), è stato l’ultimo degli acquisti estivi a esordire in campionato. Ha giocato da titolare solo in Coppa Italia contro Palermo e Lazio, mentre in Serie A ha collezionato appena due brevi apparizioni: cinque minuti all’Olimpico contro la Lazio e diciotto minuti contro l’Empoli. Nonostante ciò, ha conquistato Conte con serietà e dedizione: “È rimasto zitto ad allenarsi, ha lavorato tanto e ha mangiato tanta erba”, ha detto il tecnico.
A gennaio sembrava destinato a partire, con il Villarreal pronto ad accoglierlo, ma il Napoli non è riuscito ad acquistare un altro difensore centrale e ha deciso di trattenerlo. Anche la Spagna U21 lo ha lasciato fuori dalle ultime convocazioni, ma ora Rafa può prendersi la scena. Con silenzio, sacrificio e talento. E una prima da titolare che sa di riscatto. A riportarlo è il Corriere dello Sport.
Arrivato dal Real Madrid per 10 milioni (con diritto di recompra per i Blancos), è stato l’ultimo degli acquisti estivi a esordire in campionato. Ha giocato da titolare solo in Coppa Italia contro Palermo e Lazio, mentre in Serie A ha collezionato appena due brevi apparizioni: cinque minuti all’Olimpico contro la Lazio e diciotto minuti contro l’Empoli. Nonostante ciò, ha conquistato Conte con serietà e dedizione: “È rimasto zitto ad allenarsi, ha lavorato tanto e ha mangiato tanta erba”, ha detto il tecnico.
A gennaio sembrava destinato a partire, con il Villarreal pronto ad accoglierlo, ma il Napoli non è riuscito ad acquistare un altro difensore centrale e ha deciso di trattenerlo. Anche la Spagna U21 lo ha lasciato fuori dalle ultime convocazioni, ma ora Rafa può prendersi la scena. Con silenzio, sacrificio e talento. E una prima da titolare che sa di riscatto. A riportarlo è il Corriere dello Sport.
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