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Condò: "Inter superiore per testa e ritmo. Il Napoli aveva già perso a Venezia la Neres"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 11:08Serie A
di Alessio Del Lungo

Condò: "Inter superiore per testa e ritmo. Il Napoli aveva già perso a Venezia la Neres"

Il giornalista Paolo Condò ha scritto il suo parere sul Corriere della Sera riguardo la giornata di Serie A appena conclusa e soprattutto sulla corsa Scudetto, che adesso vede l'Inter in vantaggio sulle altre: "L’inedita ipotesi dello stallo messicano, con tre squadre affiancate a nove giornate dalla fine, salta in aria perché una candidata migliore delle altre c’è, ed è l’Inter. Niente di nuovo in termini assoluti, molto in quelli relativi a un turno che doveva favorire il Napoli, e che Inzaghi trasforma invece in una dimostrazione di forza e di astuzia. Forza mentale, perché l’Inter batte l’Atalanta su un calcio piazzato in un momento particolare: il rientro in partita dopo una pausa per motivi esterni (il malore di un tifoso). Lei è subito concentrata, la rivale no. Astuzia, perché Inzaghi opta per l’Inter 'europea', quella che magari crea meno ma non rischia niente. Ed è esattamente ciò che succede. Sono la testa e il ritmo a dire che l’Inter è superiore e che l’affollamento di impegni non viene vissuto come un problema, ma come un’opportunità.

Il Napoli aveva già perso a Venezia la Neres, portatore del quid che non tutte le difese sanno parare (è l’unico antidoto alla perdita di Kvara), ed è la carta estrema da lanciare sul tavolo. Al momento, la squadra che gioca il miglior calcio della Serie A è il Bologna. Ieri ha travolto la Lazio con una manita a elevato tasso spettacolare. La quarta vittoria consecutiva vale alla squadra di Italiano l’ingresso in zona Champions, e stavolta non sarebbe per farsi qualche gita tra amici, ma per competere. Un ingresso implica un’uscita, e nella scala delle crisi quella della Juve - 0-7 fra Atalanta e Fiorentina senza uno straccio di reazione - decolla da temporale a uragano.


Thiago Motta ha evitato l’esonero, ma non l’onta di un crollo fragoroso. Dopo la vittoria sull’Inter, un mese fa, si pensava che la strada corretta fosse stata finalmente imboccata. Tre giorni dopo, invece, il k.o. di Eindhoven ha spalancato una voragine che via via si sta ingoiando tutto: Champions, Coppa Italia, quarto posto, mercato di gennaio dopo quello estivo. Il tecnico lotta per non farsi risucchiare, i prossimi della filiera sono in tribuna e si stanno aggrappando. Quel Fagioli dominante contro la Viola è un nuovo capo d’imputazione".