
Napoli, l'uomo chiave per il tentativo di sorpasso: la statistica impressionante su Lukaku
E' la vigilia di una delle domeniche più importanti della lotta Scudetto. Il Napoli quest'oggi partirà per Venezia dove domani sfiderà la squadra di Di Francesco, assolutamente viva e rognosa, reduce da tre pareggi con un solo gol incassato e capace di fermare già Juventus, Lazio e Atalanta e far soffrire fino alla fine due volte l'Inter ed anche lo stesso Napoli all'andata. Una vittoria dei partenopei significherebbe un nuovo primato in attesa del posticipo serale con l'Inter di scena a Bergamo contro un'Atalanta sulle ali dell'entusiasmo e che culla di inserirsi prepotentemente nella lotta. Una domenica sicuramente indicativa, ma Antonio Conte (in conferenza stampa dalle 14.30, live su Tuttomercatoweb) proverà a tenere il focus unicamente su Venezia: serve una vittoria in trasferta che manca dal 18 gennaio, contro l'Atalanta, e bisogna riscattare gli ultimi risultati proprio alle 12.30. Un orario stregato: ko in casa con l'Atalanta ed a Como. Per tornare al successo esterno servono i gol del giocatore più discusso ma anche più decisivo.
Se segna Lukaku, il Napoli vince
"Se lui è dominante, lo siamo anche noi", ripete da due settimane Antonio Conte per elogiare il belga e rimarcare le due ottime prove con Inter e Fiorentina. Ma sono i numeri a confermarlo: la vittoria, non a caso, mancava dal gol di Lukaku (alla Juventus) ed il Napoli conosce solo la vittoria quando BigRom trova la porta. 10 gol in 10 partite e 10 vittorie. Sì, non una quota entusiasmante, ma da inserire in un contesto di tanto gioco spalle alla porta per i compagni. Sommando gol e assist, Lukaku ha contribuito finora a 18 reti del Napoli (su 45 totali), al pari di Lookman e Kean e dietro solo Retegui.
Avanti con le due punte ed il doppio play
Conte va avanti con le due punte e col modulo attuale su cui lavora da circa un mese. Anche i recuperi, per ora, non lo porteranno a cambiare. Anzi, chi è fuori dovrà riguadagnasi il posto: "Chi sta meglio, giocherà, non guarderò in faccia a nessuno e non c'è posto fisso", le parole di Conte prima e dopo la gara con la Fiorentina. Lukaku-Raspadori davanti, con l'intesa che migliora di partita in partita, e Gilmour inamovibile in mediana come doppio play, risultando prezioso sia in costruzione che per interdizione, equilibrio ed anche in percussione come sul secondo gol ai viola.
Oggi si decide per Anguissa e Neres
Si possono definire recuperati, ma di certo hanno bisogno ancora di tempo per migliorare la propria condizione. Antonio Conte probabilmente scioglierà oggi il dubbio legato alla loro convocazione. La riflessione riguarda principalmente il brasiliano che potrebbe rappresentare un'arma dalla panchina per gli ultimi minuti, ma in ogni caso non si forzerà. Per Anguissa una convocazione significherebbe probabilmente anche perderlo per le due settimane della sosta (è tra i convocati del Camerun) e quindi ci sono più ragionamenti da fare.
Se segna Lukaku, il Napoli vince
"Se lui è dominante, lo siamo anche noi", ripete da due settimane Antonio Conte per elogiare il belga e rimarcare le due ottime prove con Inter e Fiorentina. Ma sono i numeri a confermarlo: la vittoria, non a caso, mancava dal gol di Lukaku (alla Juventus) ed il Napoli conosce solo la vittoria quando BigRom trova la porta. 10 gol in 10 partite e 10 vittorie. Sì, non una quota entusiasmante, ma da inserire in un contesto di tanto gioco spalle alla porta per i compagni. Sommando gol e assist, Lukaku ha contribuito finora a 18 reti del Napoli (su 45 totali), al pari di Lookman e Kean e dietro solo Retegui.
Avanti con le due punte ed il doppio play
Conte va avanti con le due punte e col modulo attuale su cui lavora da circa un mese. Anche i recuperi, per ora, non lo porteranno a cambiare. Anzi, chi è fuori dovrà riguadagnasi il posto: "Chi sta meglio, giocherà, non guarderò in faccia a nessuno e non c'è posto fisso", le parole di Conte prima e dopo la gara con la Fiorentina. Lukaku-Raspadori davanti, con l'intesa che migliora di partita in partita, e Gilmour inamovibile in mediana come doppio play, risultando prezioso sia in costruzione che per interdizione, equilibrio ed anche in percussione come sul secondo gol ai viola.
Oggi si decide per Anguissa e Neres
Si possono definire recuperati, ma di certo hanno bisogno ancora di tempo per migliorare la propria condizione. Antonio Conte probabilmente scioglierà oggi il dubbio legato alla loro convocazione. La riflessione riguarda principalmente il brasiliano che potrebbe rappresentare un'arma dalla panchina per gli ultimi minuti, ma in ogni caso non si forzerà. Per Anguissa una convocazione significherebbe probabilmente anche perderlo per le due settimane della sosta (è tra i convocati del Camerun) e quindi ci sono più ragionamenti da fare.
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