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Orrico: "Conte stava dando certezze al Napoli, tolte però con il mercato di gennaio"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:53Serie A
di Paolo Lora Lamia

Orrico: "Conte stava dando certezze al Napoli, tolte però con il mercato di gennaio"

A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Corrado Orrico, opinionista di Sky ed ex allenatore dell’Inter. Di seguito, un estratto dell’intervista riportata da Tuttonapoli.net: "Conte e Inzaghi si sfideranno anche sul piano tattico, ma enormi differenze tra le due squadre non ce ne sono. Forse l'Inter ha una maggiore convinzione nel gioco, perché la sta costruendo da qualche anno, mentre Conte è ancora in una fase di transizione tra un sistema e l'altro. Poi, c'è da considerare che il Napoli ha perso un fuoriclasse assoluto, quale è Kvaratskhelia, e questo potrebbe fare la differenza. Tuttavia, sarà il campo a decidere: il calcio riserva sempre situazioni inaspettate, perché è un gioco in cui sono i dettagli a determinare il risultato.

Antonio Conte stava iniziando a costruire delle certezze al Napoli, visto che questa è la sua prima stagione. Certezze che, però, gli sono state tolte con il mercato di gennaio. La cessione di Kvaratskhelia si somma anche al mancato rimpiazzo del georgiano ha creato problemi al Napoli. C’è anche un aspetto psicologico e mentale – chiamatelo come volete – nella costruzione di una squadra. I risultati che ottiene dipendono anche dalle convinzioni che un gruppo di lavoro sviluppa.


La partenza di giocatori di quel calibro, senza rimpiazzarli adeguatamente, ha sicuramente creato problemi di adattamento. Il Napoli era primo in classifica e giocava un calcio eccellente, poi il mercato l’ha messo in ginocchio, tecnicamente e dal punto di vista delle convinzioni.

Possiamo dire che la cessione di Kvaratskhelia abbia pesato non solo in termini tecnici, perché di fatto non è stato sostituito, ma anche in termini di umore del gruppo, ha inciso sulla forza mentale, sulla compattezza, sulla fiducia e sull’ottimismo della squadra. Sono mille le cose che cambiano quando si perde un fuoriclasse: è un colpo durissimo".