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Napoli, Manna conferma: "Offerta vera per Comuzzo. Danilo? Era tutto definito..."
Lunga ed interessante conferenza stampa per Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli che si è presentato davanti ai giornalisti per spiegare retroscena e strategie della sessione appena conclusa. Oltre alla situazione di Kvaratskhelia, l'uomo mercato ha anche parlato delle trattative saltate per Pietro Comuzzo della Fiorentina e Danilo della Juventus.
Com'è andata per Danilo e Comuzzo? Cosa vi siete detti col mister a mercato chiuso?
"Danilo lo conosco personalmente dalla mia precedente esperienza, avevamo definito tutto, quando dico tutto è tutto, ci aspettavamo arrivasse nei giorni successivi all'accordo, poi ha fatto una scelta di vita diversa, ci sono anche aspetti umani da considerare. L'abbiamo portato fino ad un certo punto perché pensavamo di riuscirci, purtroppo è andata così perché poteva darci esperienza importante, ma è andata così.
Su Comuzzo avevamo pensato ad un investimento sul futuro, ha grande prospettiva per noi, ci permetteva di mandare a giocare Rafa Marin che voleva andare ed a cui io avevo promesso di mandarlo a giocare, era tutto pronto, documenti pronti, si attendeva solo l'ingresso di un nuovo difensore. Comuzzo ci permetteva di avere un giocatore non in lista, ci sono anche queste dinamiche qui, abbiamo fatto un'offerta scritta, vera, reale, poi un'altra, prima di capire che non c'era possibilità di negoziare ed andare avanti. Ci eravamo già spinti oltre il valore del giocatore, perché a gennaio un 15-20% in più lo paghi per investire, ma non siamo riusciti a portarlo a termine. Mi dispiace sia stato così mediatico, in 2 giorni si poteva fare o non fare e nessuno l'avrebbe saputo, tutto qui. Col mister ci siamo confrontati, è chiaro che non siamo contenti, io per primo perché è andato via un giocatore importante, le aspettative poi sono a volte anche troppo alte, le abbiamo create forse anche noi, ma sono consapevole che abbiamo un gruppo che ha fatto 54 punti ed è in forte crescita e non dobbiamo sminuirlo".
Com'è andata per Danilo e Comuzzo? Cosa vi siete detti col mister a mercato chiuso?
"Danilo lo conosco personalmente dalla mia precedente esperienza, avevamo definito tutto, quando dico tutto è tutto, ci aspettavamo arrivasse nei giorni successivi all'accordo, poi ha fatto una scelta di vita diversa, ci sono anche aspetti umani da considerare. L'abbiamo portato fino ad un certo punto perché pensavamo di riuscirci, purtroppo è andata così perché poteva darci esperienza importante, ma è andata così.
Su Comuzzo avevamo pensato ad un investimento sul futuro, ha grande prospettiva per noi, ci permetteva di mandare a giocare Rafa Marin che voleva andare ed a cui io avevo promesso di mandarlo a giocare, era tutto pronto, documenti pronti, si attendeva solo l'ingresso di un nuovo difensore. Comuzzo ci permetteva di avere un giocatore non in lista, ci sono anche queste dinamiche qui, abbiamo fatto un'offerta scritta, vera, reale, poi un'altra, prima di capire che non c'era possibilità di negoziare ed andare avanti. Ci eravamo già spinti oltre il valore del giocatore, perché a gennaio un 15-20% in più lo paghi per investire, ma non siamo riusciti a portarlo a termine. Mi dispiace sia stato così mediatico, in 2 giorni si poteva fare o non fare e nessuno l'avrebbe saputo, tutto qui. Col mister ci siamo confrontati, è chiaro che non siamo contenti, io per primo perché è andato via un giocatore importante, le aspettative poi sono a volte anche troppo alte, le abbiamo create forse anche noi, ma sono consapevole che abbiamo un gruppo che ha fatto 54 punti ed è in forte crescita e non dobbiamo sminuirlo".
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