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Napoli, il boomerang mercato da evitare e le due pedine in più di Conte
A Castel Volturno è partito il lavoro verso la sfida contro l'Udinese. Il Napoli deve mettersi alle spalle il pareggio beffardo contro la Roma, che comunque ha lasciato tutto immutato in vetta, ma anche l'ultimo giorno di mercato che ha lasciato non poca delusione in città. A questo proposito oggi è fissata la conferenza stampa del direttore sportivo Giovanni Manna (live dalle 11.30 su Tuttomercatoweb.com) che darà la sua versione di quanto accaduto nella finestra invernale, spiegando le scelte del club ed evidentemente anche gli imprevisti incontrati.
Il boomerang mercato
La sessione di gennaio può, non solo aver indebolito il Napoli nella casella di Kvaratskhelia, ma anche aver creato un enorme malumore nell'ambiente. Anche così si spiega probabilmente l'intervento del ds Manna, in attesa della conferenza stampa di Conte, per provare a fare chiarezza raccontando quanto accaduto e spiegando la linea del club di chiudere alla fine un mercato sostanzialmente a costo zero. Il Napoli, infatti, al di là di Okafor, s'è limitato al prestito di Billing (per sostituire il partente Folorunsho, riscatto a 10mln), il giovane Hasa per Zerbin (riscatto a 4mln) ed il prestito di Scuffet (per far partire Caprile direzione Cagliari, riscatto a 10mln) e poco altro.
Il ritorno ed il primo giorno di Okafor
Intanto, Conte proverà a sopperire come sempre col lavoro e rispetto all'ultimo periodo potrà contare su due pedine in più. In primis Alessandro Buongiorno, finalmente pronto a riprendersi il posto: dall'Udinese all'Udinese, quando si procurò l'infortunio alla schiena in allenamento dopo la gara d'andata. Due mesi dopo tornerà titolare nonostante l'ottimo contributo offerto da Juan Jesus. Subito in gruppo invece Noah Okafor: l'ex Milan, senza tentennare troppo, ha scelto la pesante maglia numero 9. Con l'Udinese probabilmente sarà già in panchina e, nonostante il legittimo scetticismo, proverà a confermarsi tra i migliori subentranti (6 gol su 7 dalla panchina nel primo anno al Milan, nessuno come lui in Serie A).
Il boomerang mercato
La sessione di gennaio può, non solo aver indebolito il Napoli nella casella di Kvaratskhelia, ma anche aver creato un enorme malumore nell'ambiente. Anche così si spiega probabilmente l'intervento del ds Manna, in attesa della conferenza stampa di Conte, per provare a fare chiarezza raccontando quanto accaduto e spiegando la linea del club di chiudere alla fine un mercato sostanzialmente a costo zero. Il Napoli, infatti, al di là di Okafor, s'è limitato al prestito di Billing (per sostituire il partente Folorunsho, riscatto a 10mln), il giovane Hasa per Zerbin (riscatto a 4mln) ed il prestito di Scuffet (per far partire Caprile direzione Cagliari, riscatto a 10mln) e poco altro.
Il ritorno ed il primo giorno di Okafor
Intanto, Conte proverà a sopperire come sempre col lavoro e rispetto all'ultimo periodo potrà contare su due pedine in più. In primis Alessandro Buongiorno, finalmente pronto a riprendersi il posto: dall'Udinese all'Udinese, quando si procurò l'infortunio alla schiena in allenamento dopo la gara d'andata. Due mesi dopo tornerà titolare nonostante l'ottimo contributo offerto da Juan Jesus. Subito in gruppo invece Noah Okafor: l'ex Milan, senza tentennare troppo, ha scelto la pesante maglia numero 9. Con l'Udinese probabilmente sarà già in panchina e, nonostante il legittimo scetticismo, proverà a confermarsi tra i migliori subentranti (6 gol su 7 dalla panchina nel primo anno al Milan, nessuno come lui in Serie A).
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