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Napoli, a Firenze il vero crash test senza Buongiorno e col (solito) dubbio in attacco
E' già vigilia di Fiorentina-Napoli. Un crocevia importante per i partenopei - gli unici a scendere in campo in questo turno del gruppetto di testa - per provare momentaneamente a staccare Atalanta e Inter. Un test in ogni caso significativo per Antonio Conte che finora ha avuto grande regolarità con le medio-piccole (ad eccezione del ko d'agosto col Verona alla prima giornata), crescendo nell'ultimo periodo anche dal punto di vista del gioco e della produzione offensive, ma poi partite sempre molto sofferte negli scontri d'alta classifica. Per restare lassù dovrà superare questo mese di gennaio con un ulteriore step anche nelle sfide contro la Fiorentina e poi Atalanta e Juventus.
Crash test senza Buongiorno
La miglior difesa d'Italia e quella che ha preso meno gol anche in Europa (al pari dell'Atletico Madrid) ne ha già superati tanti di esami, sopperendo con tanti clean sheet (dieci) anche ad una produzione offensiva (fino ad un mesetto fa) molto bassa. Dall'infortunio di Buongiorno sono arrivate le vittorie contro Genoa e Venezia, ma il difensore della nazionale sarà fuori ancora per un po' (salterà sicuramente il Verona e molto probabilmente anche l'Atalanta) e quello del Franchi è il primo vero esame. In primis conta la solidità del collettivo, difendendo in 11, ripeterà nuovamente Conte, ma il focus è chiaramente su Juan Jesus: in questi 180 minuti s'è disimpegnato bene, ma ora si alza il coefficiente di difficoltà contro il quarto attacco del campionato ed un giocatore in grande crescita come Kean.
Ed in attacco?
Il dubbio invece riguarda il reparto avanzato. Il Napoli con Neres e Kvara, nonostante il solo gol realizzato al Venezia, ha avuto una produzione offensiva nettamente superiore alla media con tante occasioni non finalizzate, un rigore parato e la giornata straordinaria di Stankovic. Neres per la terza volta di fila è risultato devastante ed al momento sembra difficile tenerlo fuori, ma Antonio Conte fino all'ultima gara col Venezia non aveva mai rinunciato inizialmente a Politano che molto probabilmente si riprenderà il posto in nome degli equilibri anche difensivi su un campo difficile. E' dura tenere fuori anche un certo Kvaratskhelia, ma il dubbio ad oggi sembra tra il brasiliano ed il georgiano ed in ogni caso Conte avrà armi importanti da giocarsi dalla panchina.
Crash test senza Buongiorno
La miglior difesa d'Italia e quella che ha preso meno gol anche in Europa (al pari dell'Atletico Madrid) ne ha già superati tanti di esami, sopperendo con tanti clean sheet (dieci) anche ad una produzione offensiva (fino ad un mesetto fa) molto bassa. Dall'infortunio di Buongiorno sono arrivate le vittorie contro Genoa e Venezia, ma il difensore della nazionale sarà fuori ancora per un po' (salterà sicuramente il Verona e molto probabilmente anche l'Atalanta) e quello del Franchi è il primo vero esame. In primis conta la solidità del collettivo, difendendo in 11, ripeterà nuovamente Conte, ma il focus è chiaramente su Juan Jesus: in questi 180 minuti s'è disimpegnato bene, ma ora si alza il coefficiente di difficoltà contro il quarto attacco del campionato ed un giocatore in grande crescita come Kean.
Ed in attacco?
Il dubbio invece riguarda il reparto avanzato. Il Napoli con Neres e Kvara, nonostante il solo gol realizzato al Venezia, ha avuto una produzione offensiva nettamente superiore alla media con tante occasioni non finalizzate, un rigore parato e la giornata straordinaria di Stankovic. Neres per la terza volta di fila è risultato devastante ed al momento sembra difficile tenerlo fuori, ma Antonio Conte fino all'ultima gara col Venezia non aveva mai rinunciato inizialmente a Politano che molto probabilmente si riprenderà il posto in nome degli equilibri anche difensivi su un campo difficile. E' dura tenere fuori anche un certo Kvaratskhelia, ma il dubbio ad oggi sembra tra il brasiliano ed il georgiano ed in ogni caso Conte avrà armi importanti da giocarsi dalla panchina.
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