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Maradona jr: "Kvara? Napoli non fu tappa di passaggio per papà, non lo sia per nessuno"
Diego Maradona Jr., allenatore dell’Ibarra, ha parlato dell'addio di Khvicha Kvaratskhelia al Napoli, direzione PSG, ai microfoni di Radio Kiss Kiss: "Mio papà? Erano altri tempi, altri uomini. Papà non lasciò Napoli all’improvviso, ma non mi sento di giudicare un ragazzo che è stato il protagonista del terzo scudetto. Mi sento di ringraziare Kvaratskhelia, nonostante non condivida la sua scelta e non m’è piaciuta. Sono veramente d’accordo con Conte, chi non vuole stare è giusto che vada via.
Garnacho? Trovare un calciatore del livello di Kvaratskhelia è quasi impossibile, è tra i primi tre esterni al mondo quando sta bene. Garnacho è un giocatore forte, chi lo critica non ha a che vedere col calcio. Non è ancora esploso come si immaginava potesse esplodere, però è uno che sposta gli equilibri. E’ forte nell’uno contro uno, ha qualità e sotto porta si sa far valere. Chi viene a Napoli deve venire con la voglia di restarci per tanti anni. Napoli non è un treno che ti porta in un’altra stazione, Napoli è la stazione e bisogna rispettare questa maglia che è la più bella del mondo.
Il Napoli di Conte? La strada intrapresa è corretta, chi è arrivato e chi è rimasto lo ha fatto perchè in panchina c’è Conte. Buongiorno non sarebbe mai arrivato senza Conte. Ora bisogna creare un appeal duraturo nel tempo, il Napoli è stato considerato per troppi anni una tappa di passaggio. Non ho avuto le stesse idee di De Laurentiis nel corso del tempo, ma va ammesso che il Napoli è una società modello. Son cambiati i tempi, ma Napoli non è stata una tappa di passaggio per mio padre e non può esserlo per nessun’altro. Il mio futuro? Sono a Tenerife, sono in una situazione climatica migliore di chi sta a Napoli (ride ndr.)”.
Garnacho? Trovare un calciatore del livello di Kvaratskhelia è quasi impossibile, è tra i primi tre esterni al mondo quando sta bene. Garnacho è un giocatore forte, chi lo critica non ha a che vedere col calcio. Non è ancora esploso come si immaginava potesse esplodere, però è uno che sposta gli equilibri. E’ forte nell’uno contro uno, ha qualità e sotto porta si sa far valere. Chi viene a Napoli deve venire con la voglia di restarci per tanti anni. Napoli non è un treno che ti porta in un’altra stazione, Napoli è la stazione e bisogna rispettare questa maglia che è la più bella del mondo.
Il Napoli di Conte? La strada intrapresa è corretta, chi è arrivato e chi è rimasto lo ha fatto perchè in panchina c’è Conte. Buongiorno non sarebbe mai arrivato senza Conte. Ora bisogna creare un appeal duraturo nel tempo, il Napoli è stato considerato per troppi anni una tappa di passaggio. Non ho avuto le stesse idee di De Laurentiis nel corso del tempo, ma va ammesso che il Napoli è una società modello. Son cambiati i tempi, ma Napoli non è stata una tappa di passaggio per mio padre e non può esserlo per nessun’altro. Il mio futuro? Sono a Tenerife, sono in una situazione climatica migliore di chi sta a Napoli (ride ndr.)”.
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