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Carnevali su Raspadori: "Se fossi nella società azzurra me lo terrei stretto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:23Serie A
di Simone Lorini

Carnevali su Raspadori: "Se fossi nella società azzurra me lo terrei stretto"

L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli oggi, commentando anche quanto detto da Cairo negli scorsi giorni: "Ha lanciato un allarme che però c’è da un po’ di tempo. Si fa fatica a gestire il calcio ai giorni d’oggi, è sempre più complicato, quasi tutte le squadre anche nei campionati inferiori hanno perdite di bilancio. Dobbiamo essere bravi noi dirigenti a trovare quelle soluzioni che sulla carta ci sono ma che è difficile mettere in pratica. Serie A equilibrata? Beh, sai, noi lo stiamo guardando da spettatori e da tifosi di calcio. Vedere una classifica con tante squadre così vicine fa sicuramente piacere, perché aumenta lo spettacolo e speriamo che resti così avvincente fino alla fine del campionato".

Il Napoli di Conte è un po’ una sorpresa rispetto alla passata stagione?
"Rispetto all’anno scorso sì, ma non è una sorpresa perché è una squadra costruita con grandi giocatori e soprattutto con un grande allenatore, che è quello che fa la differenza. Antonio Conte oggi come oggi è tra i più forti che ci sono, e lo sta dimostrando. Complimenti sia a lui che alla società.


Il futuro di Raspadori?
"Con Giacomo ci lega un rapporto speciale, è un calciatore importante e un ragazzo straordinario. Gioca in un club dove c’è grande competizione, e purtroppo il Napoli non fa le coppe quindi il turnover è limitato. Io credo che abbia le caratteristiche giuste per giocare in qualsiasi top club italiano, e credo che saprà ritagliarsi il giusto spazio anche con il Napoli. Se fossi nella società azzurra me lo terrei stretto. Politano? Sta facendo bene, noi abbiamo sempre creduto nelle sue capacità. Prima Inter e poi Napoli, è passato per grandi club ed oggi ha raggiunto quella maturità necessaria per dimostrare a pieno le sue qualità. Lo stavamo cedendo al Napoli prima che poi finisse all’Inter, ma eravamo stretti sui tempi e quindi non se ne fece più nulla, il tempo ci ha messo in difficoltà all’epoca. Con gli azzurri c’è sempre stato un grande rapporto, soprattutto col presidente De Laurentiis. Berardi? Lui è il nostro campione, è cresciuto con noi, e la cosa più importante è che sia tornato in campo. Sta giocando titolare ed è uno che fa la differenza, spero di rivederlo presto anche in nazionale”.