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Favola Atalanta, è da Scudetto? Contratto: "Conte era l'alternativa a Gasp per De Laurentiis"
Bandiera della Fiorentina e quattordicesimo nella classifica delle presenze dei giocatori in maglia viola all-time, tre stagioni con la maglia dell'Atalanta e non solo, un presente da agente sportivo, Renzo Contratto ha rilasciato una lunga intervista a Radio Sportiva.
Partiamo da una delle grandi domande del momento: l'Atalanta è da Scudetto?
"Da Scudetto forse no ma può diventare una grande sorpresa. L'anno scorso nessuno pensava potesse vincere l'Europa League ma l'ha fatto con merito, sul campo. Why not? Ci può stare. Non a caso un presidente molto intelligente come De Laurentiis aveva messo Gasperini come prima scelta per il suo Napoli, poi ha dovuto ripiegare su Conte. La prima scelta era Gasp, se avesse detto di sì ora allenerebbe il Napoli, Conte era un'alternativa".
Lei conosce benissimo Bergamo
"Bergamo è la mia città, ci vivo. Conosco la competenza, la serietà del progetto. Ha un management di primissimo livello, in questo momento è tra i migliori d'Europa. E poi c'è Gasperini...".
Che non smette mai di stupire
"E' un mago, mi sorprende sempre. L'esperienza all'Inter ne ha ammorbidito le specificità. All'Atalanta ha carta bianca dal club nella gestione umana delle forze e dell'organico che ha a disposizione. Tutta la società lo supporta e ti ripaga in termini di risultati tecnici ed economici. De Laurentiis ci aveva visto lungo".
Da grande ex e da tifoso viola, è sorpreso dalla stagione della Fiorentina?
"Dopo un avvio balbettante devo riconoscere i meriti della dirigenza tutta e del ds Roberto Goretti, che mastica calcio e lavora fianco a fianco con Daniele Pradè. Sanno fare calcio, sanno scegliere i giocatori: in pochi avrebbero scommesso su Kean e sulle performances di questo ragazzo. Su De Gea la stessa cosa: è vero che arrivava da un anno fermo ma è uno dei migliori portieri al Mondo per qualità ed esperienza. Il dubbio era semmai sulle condizioni fisiche, dopo tanta inattività. Poi mi lasciava perplessa la linea difensiva, ora Palladino sta dando fiducia a Comuzzo che è un profilo importante, sta trovando la quadra e sono felice: Firenze e i suoi tifosi meriterebbero di tornare a giocare la Champions League..."
Palladino ha saputo cambiare pelle dopo il 3421 di Monza
"Se vedi che un modulo non funziona devi trovare le contromisure. A me lasciava perplesso vedere Biraghi da terzo pur di giocare a tre dietro, Palladino si sta dimostrando intelligente nel cambiare la squadra anche con un po' di fortuna. Che però aiuta gli audaci".
Nel suo passato c'è ancora Toscana, il Pisa in volo in Serie B
"Auguro ai pisani e al Pisa di rivederla in palcoscenici più importanti come la Serie A, lo meritano davvero".
Partiamo da una delle grandi domande del momento: l'Atalanta è da Scudetto?
"Da Scudetto forse no ma può diventare una grande sorpresa. L'anno scorso nessuno pensava potesse vincere l'Europa League ma l'ha fatto con merito, sul campo. Why not? Ci può stare. Non a caso un presidente molto intelligente come De Laurentiis aveva messo Gasperini come prima scelta per il suo Napoli, poi ha dovuto ripiegare su Conte. La prima scelta era Gasp, se avesse detto di sì ora allenerebbe il Napoli, Conte era un'alternativa".
Lei conosce benissimo Bergamo
"Bergamo è la mia città, ci vivo. Conosco la competenza, la serietà del progetto. Ha un management di primissimo livello, in questo momento è tra i migliori d'Europa. E poi c'è Gasperini...".
Che non smette mai di stupire
"E' un mago, mi sorprende sempre. L'esperienza all'Inter ne ha ammorbidito le specificità. All'Atalanta ha carta bianca dal club nella gestione umana delle forze e dell'organico che ha a disposizione. Tutta la società lo supporta e ti ripaga in termini di risultati tecnici ed economici. De Laurentiis ci aveva visto lungo".
Da grande ex e da tifoso viola, è sorpreso dalla stagione della Fiorentina?
"Dopo un avvio balbettante devo riconoscere i meriti della dirigenza tutta e del ds Roberto Goretti, che mastica calcio e lavora fianco a fianco con Daniele Pradè. Sanno fare calcio, sanno scegliere i giocatori: in pochi avrebbero scommesso su Kean e sulle performances di questo ragazzo. Su De Gea la stessa cosa: è vero che arrivava da un anno fermo ma è uno dei migliori portieri al Mondo per qualità ed esperienza. Il dubbio era semmai sulle condizioni fisiche, dopo tanta inattività. Poi mi lasciava perplessa la linea difensiva, ora Palladino sta dando fiducia a Comuzzo che è un profilo importante, sta trovando la quadra e sono felice: Firenze e i suoi tifosi meriterebbero di tornare a giocare la Champions League..."
Palladino ha saputo cambiare pelle dopo il 3421 di Monza
"Se vedi che un modulo non funziona devi trovare le contromisure. A me lasciava perplesso vedere Biraghi da terzo pur di giocare a tre dietro, Palladino si sta dimostrando intelligente nel cambiare la squadra anche con un po' di fortuna. Che però aiuta gli audaci".
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"Auguro ai pisani e al Pisa di rivederla in palcoscenici più importanti come la Serie A, lo meritano davvero".
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