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Ventura: "Europeo troppo brutto per essere vero. Ora l'Italia gioca da squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
ieri alle 21:53Serie A
di Alessio Del Lungo

Ventura: "Europeo troppo brutto per essere vero. Ora l'Italia gioca da squadra"

Gian Piero Ventura, ex commissario tecnico dell'Italia, ha avuto una carriera di alto livello, nonostante abbia però mancato la qualificazione al Mondiale 2018. Rai Radio 1 lo ha intervistato, chiedendogli un'opinione sul percorso degli Azzurri: "L'Europeo tedesco è stato difficoltoso e troppo brutto per essere vero, ma per fortuna è definitivamente alle spalle. Ora le risposte sono straordinariamente positive e non era facile dopo un Europeo del genere, soprattutto dal punto di vista psicologico. Spalletti è stato bravissimo ad alleggerire il carico mentale e ha avuto il coraggio di costruire una squadra estremamente giovane. Dalla vittoria a Parigi a oggi si è vista una squadra che gioca da squadra, con un'identità di gioco e con una certezza di modulo. Possiamo cominciare a pensare in positivo per il futuro".

Tonali è rientrato dopo la squalifica.
"L'inserimento di Tonali è stato di un'importanza notevolissima. Ha portato fisicità e qualità. Si è visto un calcio non solo vincente in termini di risultati ma anche godibile e verticale. L'80% di questi interpreti sono tutti giovanissimi, hanno tutti voglia di mettersi in mostra. C'è grande entusiasmo e voglia di partecipare. Sono tutti segnali importanti e positivi".

Chi è il simbolo del nuovo percorso della Nazionale?
"Direi Dimarco, in questo momento ogni volta che tocca la palla crea situazioni, sta attraversando un momento di grandissima qualità e personalità. Retegui? Per certi versi è una sorpresa, si è calato in quello che serve a questa Nazionale. Sa sempre cosa fare, ha dimostrato di avere la capacità di far salire la squadra e di farsi trovare dentro l'area nel momento opportuno. Mancini ha avuto un'ottima intuizione, ma ora è un giocatore completamente diverso. Da Gilardino a Gasperini, ora ha acquisito delle conoscenze e la sua crescita è stata evidente".


Non avremo la Spagna nel girone di qualificazione al Mondiale come invece successe a lei.
"Non voglio ritornare al passato. Ricordo solo che è l'unica volta nella storia di una qualificazione mondiale che se ne qualificava una sola. Di fronte a quella Spagna non era così facile".

Che ne pensa di Tuchel nuovo ct dell'Inghilterra?
"Mi incuriosisce. Con i giocatori che ha a disposizione, finora l'Inghilterra ha fatto pochissimo dal punto di vista del gioco. Bisognava essere inglesi per assistere alle partite, tutti gli altri cambiavano canale. Per un allenatore straniero è certamente una sfida stimolante".

Passando invece alla Serie A, si aspettava il Napoli in testa alla classifica dopo 7 giornate di campionato?
"Gli impatti di Conte sono sempre stati positivi, soprattutto nel nostro campionato. Ha riportato in poco tempo entusiasmo, serenità e spirito di sacrificio, tutti elementi che si erano dispersi l'anno scorso. Rimango dell'idea però che ancora non si sia vista la fluidità di gioco delle squadre di Conte. Il Napoli ha ancora margini di miglioramento, credo abbia ancora qualche equivoco da risolvere, Ma se, nonostante questo, il Napoli è primo in classifica, il segnale forte al campionato lo sta dando. Sarà certamente protagonista fino alla fine di questo campionato".