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Valdifiori: "Mi piacciono Calha e Esposito, ma il più forte nel ruolo in Serie A è Lobotka"
A Radio Napoli Centrale è intervenuto Mirko Valdifiori, ex centrocampista tra le altre del Napoli: "Porto ancora Napoli nel cuore per le emozioni che mi ha trasmesso. La mia partenza nel Napoli di Sarri è stata difficoltosa, poi è esploso Jorginho ed ha mantenuto lui il posto. Ho cercato di dare il mio contributo in tutte le partite che ho fatto, ma tutt'oggi conservo un gran ricordo della città, dei tifosi che mi dimostrano sempre grande affetto".
"Lobotka? Un giocatore imprescindibile per il Napoli, l'anno dello scudetto l'ha dimostrato, l'anno scorso ha avuto difficoltà come tutta la squadra, quest'anno ha ritrovato un grande allenatore che ha un'organizzazione incredibile, maniacale in fase di possesso e non possesso. Quando vai in campo con queste conoscenze, ti riesce tutto più semplice, si vede la sua ferocia in ogni suo tocco. Come gli altri suoi compagni, quest'anno vuole riprendersi tutto".
"La mia convocazione in Nazionale con Conte? Conte è un allenatore super seguito dai suoi ragazzi, quei mesi che ho avuto la fortuna di lavorare con lui, mi ha permesso di andare in campo sapendo cosa dovessi fare quando avevo la palla e quando no. Lui ti dà una serie di aiuti, poi sta nella personalità del singolo calciatore riportare in campo quanto fatto negli allenamenti. Con lui difficilmente ci si rilassa, sono sicuro che stia martellando tutti i giocatori del Napoli, se vuoi puntare allo scudetto non puoi lasciare per la via dei punti".
Chi è il calciatore più forte in Serie A, adesso, nel tuo ruolo? "Lobotka, poi mi piace molto Ricci, ovviamente Calhanoglu. Inoltre, Salvatore Esposito l'anno scorso in Serie A ha fatto molto bene".
"Lobotka? Un giocatore imprescindibile per il Napoli, l'anno dello scudetto l'ha dimostrato, l'anno scorso ha avuto difficoltà come tutta la squadra, quest'anno ha ritrovato un grande allenatore che ha un'organizzazione incredibile, maniacale in fase di possesso e non possesso. Quando vai in campo con queste conoscenze, ti riesce tutto più semplice, si vede la sua ferocia in ogni suo tocco. Come gli altri suoi compagni, quest'anno vuole riprendersi tutto".
"La mia convocazione in Nazionale con Conte? Conte è un allenatore super seguito dai suoi ragazzi, quei mesi che ho avuto la fortuna di lavorare con lui, mi ha permesso di andare in campo sapendo cosa dovessi fare quando avevo la palla e quando no. Lui ti dà una serie di aiuti, poi sta nella personalità del singolo calciatore riportare in campo quanto fatto negli allenamenti. Con lui difficilmente ci si rilassa, sono sicuro che stia martellando tutti i giocatori del Napoli, se vuoi puntare allo scudetto non puoi lasciare per la via dei punti".
Chi è il calciatore più forte in Serie A, adesso, nel tuo ruolo? "Lobotka, poi mi piace molto Ricci, ovviamente Calhanoglu. Inoltre, Salvatore Esposito l'anno scorso in Serie A ha fatto molto bene".
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