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Capello: "Sarà dura battere il Napoli. Leao? Se continua così resterà un grande incompiuto"
Fabio Capello ha parlato ai microfoni di TMW a margine della conferenza stampa di presentazione di 'Sport Movies & Tv 2024', evento andato in scena nel palazzo di Regione Lombardia. Queste le sue parole:
Che consigli darebbe ai giovani?
"La carriera da allenatore è un conto, quella da giornalista un altro. Da giornalista vai a casa tranquillo dopo la partita, quando finiscono le trasmissioni dico sempre 'ho vinto anche stasera'. L'allenatore è difficile, dipende molto dai presidenti e dalle società con cui hai a che fare, la carriera è legata spesso ad un 'palo dentro o palo fuori', quindi alla fortuna".
Un parere sull'Inter di inizio stagione?
"Una cosa semplice: una squadra che quest'anno corre, lo scorso invece scattava. Se non scatti non raggiungi risultati, lo scorso anno era impossibile segnare all'Inter. Tutti rientravano velocemente. Ora c'è qualche piccolo problema ma c'è tempo per rimediare".
La corsa Scudetto?
"L'Inter non la possiamo cancellare, ma il Napoli sarà un avversario difficile da battere. Un ottimo allenatore con ottimi giocatori che hanno ritrovato la voglia".
Come vede le italiane in Champions? Possono arrivare in fondo?
"Io direi l'Inter soprattutto, è la squadra più completa con una rosa ampia e sostituti quasi a livello dei titolari. Bisogna fare attenzione, è la squadra più attrezzata, credo che quest'anno abbia voglia di puntare molto sulla Champions".
Monza-Milan come la vede?
"Ho visto il Monza ieri con l'Atalanta, gli hanno annullato un gol che non si capisce perché. Sarà un derby di famiglia, i ricordi di Berlusconi contro la squadra di Berlusconi".
Il momento difficile di Rafa Leao?
"Si è già detto tutto. Un giocatore dalle grandi qualità ma un po' pigro. La pigrizia va combattuta facendogli capire che può essere un grande giocatore che però se continuerà così resterà un grande incompiuto".
Che consigli darebbe ai giovani?
"La carriera da allenatore è un conto, quella da giornalista un altro. Da giornalista vai a casa tranquillo dopo la partita, quando finiscono le trasmissioni dico sempre 'ho vinto anche stasera'. L'allenatore è difficile, dipende molto dai presidenti e dalle società con cui hai a che fare, la carriera è legata spesso ad un 'palo dentro o palo fuori', quindi alla fortuna".
Un parere sull'Inter di inizio stagione?
"Una cosa semplice: una squadra che quest'anno corre, lo scorso invece scattava. Se non scatti non raggiungi risultati, lo scorso anno era impossibile segnare all'Inter. Tutti rientravano velocemente. Ora c'è qualche piccolo problema ma c'è tempo per rimediare".
La corsa Scudetto?
"L'Inter non la possiamo cancellare, ma il Napoli sarà un avversario difficile da battere. Un ottimo allenatore con ottimi giocatori che hanno ritrovato la voglia".
Come vede le italiane in Champions? Possono arrivare in fondo?
"Io direi l'Inter soprattutto, è la squadra più completa con una rosa ampia e sostituti quasi a livello dei titolari. Bisogna fare attenzione, è la squadra più attrezzata, credo che quest'anno abbia voglia di puntare molto sulla Champions".
Monza-Milan come la vede?
"Ho visto il Monza ieri con l'Atalanta, gli hanno annullato un gol che non si capisce perché. Sarà un derby di famiglia, i ricordi di Berlusconi contro la squadra di Berlusconi".
Il momento difficile di Rafa Leao?
"Si è già detto tutto. Un giocatore dalle grandi qualità ma un po' pigro. La pigrizia va combattuta facendogli capire che può essere un grande giocatore che però se continuerà così resterà un grande incompiuto".
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