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Napoli, De Laurentiis: "Pronti a investire per il nuovo centro sportivo e acquistare il Maradona"
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, nel corso della sua conferenza stampa odierna - indetta per presentare il nuovo back sponsor - ha parlato anche di infrastrutture tra centro sportivo e il futuro dello stadio Diego Armando Maradona: "Ora inizia la seconda fase spostando il focus anche su investimenti per consacrare l'azienda definitivamente. Il Calcio Napoli sarà consacrato nella sua indipendenza, stiamo procedendo in una riorganizzazione aziendale come club europei, il comparto sportivo ed aziendale e competenze specifiche, per un'interazione di successo.
Il secondo elemento è nelle infrastrutture: il nuovo centro sportivo, una casa unica a prima squadra e giovanili, lavorando come non abbiamo potuto fare sul territorio nella prima fase. Manifestato al Comune interesse su un'area già individuata e che necessita di bonifica che faremo a nostre spese. Un investimento anche nel vivaio. Il secondo elemento è l'acquisto e la riqualificazione del Maradona: c'è un gruppo di lavoro interno al club per lo studio di riqualificazione anche delle aree circostanze. Ai napoletani l'eredità di uno stadio funzionale, ma anche un'esperienza quotidiana unica con aree commerciali, interattive, di ristorazioni e museo.
In attesa del via libera del Comune alla vendita dello stadio, ma siamo ottimisti: il Comune si libererà di un costo e regalerà alla città un'opera moderna per gli Europei. Se non fosse possibile, opereremo altrove, senza polemizzare, ma sto cercando di assicurare un nuovo stadio anche su nuove zone perché la data degli Europei si avvicina e bisogna rimodulare il Maradona o costruirlo altrove come quinto stadio degli Europei".
Il secondo elemento è nelle infrastrutture: il nuovo centro sportivo, una casa unica a prima squadra e giovanili, lavorando come non abbiamo potuto fare sul territorio nella prima fase. Manifestato al Comune interesse su un'area già individuata e che necessita di bonifica che faremo a nostre spese. Un investimento anche nel vivaio. Il secondo elemento è l'acquisto e la riqualificazione del Maradona: c'è un gruppo di lavoro interno al club per lo studio di riqualificazione anche delle aree circostanze. Ai napoletani l'eredità di uno stadio funzionale, ma anche un'esperienza quotidiana unica con aree commerciali, interattive, di ristorazioni e museo.
In attesa del via libera del Comune alla vendita dello stadio, ma siamo ottimisti: il Comune si libererà di un costo e regalerà alla città un'opera moderna per gli Europei. Se non fosse possibile, opereremo altrove, senza polemizzare, ma sto cercando di assicurare un nuovo stadio anche su nuove zone perché la data degli Europei si avvicina e bisogna rimodulare il Maradona o costruirlo altrove come quinto stadio degli Europei".
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