"Mi ricandido", due semplici parole del presidente Gravina pronto a fare un altro passo avanti
Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha deciso di ricandidarsi alle prossime elezioni: "Mi ricandido". Due sole parole, semplici e dirette, dopo una lunga riflessione. Gabriele Gravina ha scelto Il Corriere della Sera per annunciare che il 3 febbraio proverà a essere rieletto presidente della Federcalcio. "Non è stata una decisione facile, ma molto ponderata".
Presidente Gravina tra fare un passo avanti e uno indietro ha scelto di farne uno in avanti. Perché?
"Sono stato tentato più volte di chiudere la mia esperienza in Figc e lo avevo confidato ai responsabili delle componenti che mi hanno sempre sostenuto. Però avevo un impegno morale con loro. Bisogna completare un percorso condiviso. Sono stato combattuto, non è stata una decisione facile, ma è stata responsabile".
C’è un’inchiesta penale aperta: non è il momento migliore per candidarsi.
"Ci ho pensato. Il pm per due volte ha fatto richiesta di sequestro dei beni e per due volte è stata rigettata. Sono uscito indenne sul piano giudiziario, eppure sono stato infangato".
L’inchiesta non è chiusa, c’è chi ha letto le carte e parla di rinvio a giudizio.
"Ho fiducia nella giustizia e sono certo che la colata di fango si esaurirà. Nello Statuto è previsto che non ci si possa candidare con una condanna per una pena superiore a un anno passata in giudicato. Per adesso non c’è neppure la conclusione dell’indagine. Sono una persona perbene che ha dato molto al calcio e vuole continuare a farlo".