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Italiano al Corriere della Sera: "A Firenze tre anni spettacolari con un unico neo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 12:10Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

Italiano al Corriere della Sera: "A Firenze tre anni spettacolari con un unico neo"

Vincenzo Italiano parla del suo presente e del suo recente passato. Lo fa sulle colonne del Corriere della Sera, dove racconta il momento d'oro del suo Bologna ma anche il triennio vissuto con la Fiorentina. Ecco qualche dichiarazione: "Conosco le ambizioni del presidente Saputo: il Bologna lotterà sempre per l’Europa negli anni a venire. Se arriva l’ex capitano del Milan Calabria significa che la percezione del club è cambiata.

Bologna panchina più rischiosa dopo Motta? Confermarsi è sempre difficile. Ho capito che qui si poteva fare qualcosa di importante: c’è ambizione. E poi la Champions mi ha stimolato, dopo la Conference League volevo mettermi alla prova. L'allenatore bravo migliora i giocatori? Assolutamente. Odgaard è esploso quando l’ho spostato dietro la punta, è stata una vittoria sua e mia. Giochi per i risultati, ma un tecnico ha il dovere di mettere i calciatori nelle condizioni ideali per farli esprimere.

Giochista o risultatista? Il giochista ama arrivare al gol attraverso il collettivo, il risultatista è chi dice diamo la palla al fenomeno e segniamo. Non c’è niente di più bello di abbinare l’organizzazione al fenomeno, se ci riesci diventi invincibile. Guardiola a Barcellona, Sacchi al Milan: quella è la perfezione, unire un visionario e i fenomeni. I tre anni di Firenze? Spettacolari, l’unico neo è non aver vinto la Conference. A Roma l’hanno festeggiata un mese".