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Il Parma esonera Pecchia perché i rinnovi di contratto valgono meno dei risultatiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 18 febbraio 2025, 09:51Serie A
di Andrea Losapio

Il Parma esonera Pecchia perché i rinnovi di contratto valgono meno dei risultati

Il 25 ottobre scorso, il Parma annunciava il rinnovo di Fabio Pecchia fino al 30 giugno del 2027. Quattro mesi dopo si ritrova con un contratto di due anni (e mezzo) sul groppone, terzultimo in classifica, con la necessità di cambiare allenatore e puntare su un esordiente in Serie A. Eppure Kyle Krause, con il comunicato ufficiale, aveva espresso parole di felicità per la permanenza del suo tecnico. “Siamo entusiasti di annunciare il prolungamento del contratto del nostro allenatore della Prima Squadra Maschile, Fabio Pecchia, fino alla stagione 2026-27. Fabio è una persona straordinaria e la scelta giusta per questo ruolo [...] Questo prolungamento riflette il nostro impegno condiviso per il successo a lungo termine del Club, mentre continuiamo a sviluppare giovani talenti, giochiamo un calcio competitivo e costruiamo solide fondamenta per il futuro”.

Qui si innesta un discorso di opportunità. Perché Pecchia era in scadenza al 30 giugno del 2025 e il Parma era tornato in Serie A dopo tre stagioni di B. Che fretta c'era nel prolungare un accordo non per una, ma addirittura per due stagioni? La realtà è che i contratti (e i progetti) valgono meno dei soldi che la A può pagare ogni stagione. Chiunque è legato al risultato, al netto delle belle parole che vengono scritte. Basti pensare al Leicester di Ranieri, un anno campione d'Inghilterra, l'anno dopo esonerato.


Sono scelte, giuste o sbagliate che siano, che hanno una ripercussione. Come il Bocchetti del Monza - che ha addirittura tre anni di contratto - oppure i De Rossi alla Roma. Mantenere una minima tensione di fondo probabilmente aiuta a rimanere tutti sul pezzo. Anche perché nell'ultimo periodo sono arrivati solo due punti nelle ultime sette partite. Troppo poco anche per chi andrà in scadenza nel 2027.