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Monza, Djuric paragonato a Ibrahimovic, lui risponde: "C'è un abisso tra me e lui"
Milan Djuric, attaccante del Monza, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club biancorosso, parlando della sfida contro la Lazio, in vista della quale i tifosi gli chiedono di farli sognare come successo nell'ultima sfida con i biancocelesti: "Sarebbe bello, è stata una bella emozione. Speriamo che ci sia un risultato più positivo rispetto al pareggio di maggio".
Pensa di essere l'Ibrahimovic del Monza?
"No, sicuramente è stato un punto di riferimento, l'ho sempre ammirato come giocatore, ma sono Djuric Milan e penso ci sia un abisso tra me e lui".
Perché ha scelto di giocare a calcio e non a basket vista la sua struttura fisica?
"Mio padre da piccolo giocava a calcio, io e mio fratello lo abbiamo sempre fatto, siamo stati indirizzati così, ci è piaciuto e abbiamo continuato su questa strada".
Le fa male la testa a prendere tutti quei palloni?
"No, ormai ci sono abituato, è una caratteristica che ho da quando ho cominciato e ci ho fatto l'abitudine".
Chi è il suo idolo?
"Shevchenko e Drogba, questi due attaccanti".
Chi sono i difensori più forti contro cui ha giocato?
"Bremer e Van Dijk".
Quali sono i suoi hobby?
"Passo il tempo con i miei figli, il calcio per il maschio e il teatro per la femmina".
Qual è il gol più bello che ha segnato con la maglia del Monza?
"Probabilmente il secondo contro la Lazio".
Quando arriverà il gol di testa?
"Spero presto, siamo in un trend positivo di piede e spero arrivi presto di testa che mi manca".
Pensa di essere l'Ibrahimovic del Monza?
"No, sicuramente è stato un punto di riferimento, l'ho sempre ammirato come giocatore, ma sono Djuric Milan e penso ci sia un abisso tra me e lui".
Perché ha scelto di giocare a calcio e non a basket vista la sua struttura fisica?
"Mio padre da piccolo giocava a calcio, io e mio fratello lo abbiamo sempre fatto, siamo stati indirizzati così, ci è piaciuto e abbiamo continuato su questa strada".
Le fa male la testa a prendere tutti quei palloni?
"No, ormai ci sono abituato, è una caratteristica che ho da quando ho cominciato e ci ho fatto l'abitudine".
Chi è il suo idolo?
"Shevchenko e Drogba, questi due attaccanti".
Chi sono i difensori più forti contro cui ha giocato?
"Bremer e Van Dijk".
Quali sono i suoi hobby?
"Passo il tempo con i miei figli, il calcio per il maschio e il teatro per la femmina".
Qual è il gol più bello che ha segnato con la maglia del Monza?
"Probabilmente il secondo contro la Lazio".
Quando arriverà il gol di testa?
"Spero presto, siamo in un trend positivo di piede e spero arrivi presto di testa che mi manca".
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