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Donadoni: "Milan, dai continuità a Madrid. Lo Scudetto non è solo tra Inter e Napoli"
Roberto Donadoni, ex calciatore e oggi allenatore, ha parlato ai media presenti, tra cui noi di TMW, a margine dell'evento di presentazione del docufilm “Campioni del Made in Italy" presso l`Auditorium Testori del Palazzo della Regione (Piazza Città di Lombardia, Milano). Donadoni comincia nella sua analisi dal Milan e dal significato dell'ultima vittoria, quella di Champions sul campo del Real Madrid: "Mi auguro che significhi qualcosa di più, vincere a Madrid con un risultato e una prestazione del genere, c'è solo da sperare che porti a continuità di prestazioni e poi di risultato".
Manchester City e Real Madrid hanno perso, segni di scricchiolio?
"Sicuramente ancora è presto per dire cose del genere, però fa un certo effetto vedere squadre così che subiscono. Per il bene del calcio però ci può stare".
Lo Scudetto si gioca tra Inter e Napoli?
"Non credo sia un duello così ristretto. Il Napoli, malgrado l'ottima posizione, non ha ancora dimostrato di avere un gioco così sfavillante e che possa dare garanzia. Vero è anche che vincere senza fare grandi prestazioni è un segnale positivo. L'Inter si è un po' risparmiata in coppa, mi auguro domenica sia una bella partita".
L'Inter è la squadra più europea?
"Sicuramente è una squadra strutturata per arrivare fino in fondo. Hanno mezzi tecnici e come club, mi auguro sempre che le italiane riescano ad andare avanti, al di là di come si chiamano. L'Inter è la squadra più attrezzata come rosa".
Le voci su Ancelotti a rischio sorprendono?
"Ormai non ci si può più sorprendere di queste cose, so bene cosa significa la vita dell'allenatore, soprattutto sulla stampa, quindi non darei troppo ascolto".
Un commento su Daniel Maldini.
"Già da quando era più giovane sentivo commenti positivi nei suoi confronti, il fatto che ci sia un altro Maldini che si è affacciato in Nazionale credo sia meraviglioso. Sono felice per papà Paolo e per suo figlio".
Vederlo all'Inter sarebbe particolare?
"Non mi sembra che oggi ci si guardi troppo, certe cose significavano qualcosa fino a 15-20 anni fa ma oggi si sono completamente perse".
Manchester City e Real Madrid hanno perso, segni di scricchiolio?
"Sicuramente ancora è presto per dire cose del genere, però fa un certo effetto vedere squadre così che subiscono. Per il bene del calcio però ci può stare".
Lo Scudetto si gioca tra Inter e Napoli?
"Non credo sia un duello così ristretto. Il Napoli, malgrado l'ottima posizione, non ha ancora dimostrato di avere un gioco così sfavillante e che possa dare garanzia. Vero è anche che vincere senza fare grandi prestazioni è un segnale positivo. L'Inter si è un po' risparmiata in coppa, mi auguro domenica sia una bella partita".
L'Inter è la squadra più europea?
"Sicuramente è una squadra strutturata per arrivare fino in fondo. Hanno mezzi tecnici e come club, mi auguro sempre che le italiane riescano ad andare avanti, al di là di come si chiamano. L'Inter è la squadra più attrezzata come rosa".
Le voci su Ancelotti a rischio sorprendono?
"Ormai non ci si può più sorprendere di queste cose, so bene cosa significa la vita dell'allenatore, soprattutto sulla stampa, quindi non darei troppo ascolto".
Un commento su Daniel Maldini.
"Già da quando era più giovane sentivo commenti positivi nei suoi confronti, il fatto che ci sia un altro Maldini che si è affacciato in Nazionale credo sia meraviglioso. Sono felice per papà Paolo e per suo figlio".
Vederlo all'Inter sarebbe particolare?
"Non mi sembra che oggi ci si guardi troppo, certe cose significavano qualcosa fino a 15-20 anni fa ma oggi si sono completamente perse".
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