Oosterwolde: "Volevo andarmene dal Fenerbahce. Il calcio a un tifoso? Aveva un oggetto pericoloso"

Jayden Oosterwolde in una lunga intervista concessa ad ESPN ha parlato di diverse fasi della sua carriera. A partire dal presente, con l'olandese fermo ai box per un grave infortunio al ginocchio: "Le cose stanno andando bene adesso. Naturalmente per me è stata una grande battuta d'arresto. Tutto si ferma per un attimo. I miei piani erano di mettermi in mostra in questa stagione e poi andarmene. Questo piano è fallito, un duro colpo. Devo combattere e andrà tutto bene”.

La reazione di mister Mourinho all'infortunio: “Il primo messaggio era: 'Vaffan**** Jayden. Ora ho grossi problemi. Non ho più il terzino sinistro'. Ha detto che se avesse potuto essere presente all'operazione sarebbe venuto. Purtroppo non è stato possibile perché c'era una partita contro l'AZ. Ho un buon rapporto con lui". 

Un passaggio anche sui brutti scontri dopo la sfida contro il Galatasaray, quando l'olandese colpì un tifoso avversario sceso in campo: "Era un manicomio. Qui nei Paesi Bassi la notizia viene riportata come se fossi io il cattivo. Vinciamo una partita contro una rivale e un centinaio di persone entrano correndo in campo con bastoni, coltelli e aste del calcio d'angolo per ferirci. Viene ricordato solo il momento in cui prendo a calci una persona per proteggere i miei compagni di squadra. Gli olandesi non hanno visto cosa è realmente successo. Hanno visto solo quel momento. Non che le persone venivano da sinistra, da destra, da tutti i lati. Quella persona aveva in mano un oggetto pericoloso. Se la gente sapesse com'era lì, non sarebbe finito nei notiziari come invece avvenuto".

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