"Se mi chiama l'Inter non permettetevi di fermarmi": De Pieri e l'avviso alla sua famiglia

È successo tutto così velocemente per Giacomo De Pieri, ieri convocato nell'ultimo match della fase a girone unico di Champions League e al debutto assoluto contro il Monaco insieme al resto dell'Inter di Simone Inzaghi. Per poi rinnovare fino al 2029 con il club nerazzurro nella giornata odierna. Il padre Massimo, intervistato dal Corriere del Veneto, ha riesumato un aneddoto del figlio quando aveva otto anni: "Lo stavo rimproverando, lui intanto palleggiava con la pallina. Gli dissi di buttarla via e ascoltarmi. Lo fece. Ma poco dopo si tolse inconsciamente la ciabatta e senza farlo apposta iniziò a palleggiare con quella...".

Poco più di 15 minuti e un gol sfiorato, dando il cambio a capitan Lautaro, ma dal 2012 ha inizio la sua carriera nei centri di formazione dell’Inter: "Tutto però comincia con la Football Fun & Friends degli Amatori del Lughignano, la frazione di Casale di cui siamo originari", precisa il papà Massimo, titolare di un’azienda metalmeccanica. Raccontando anche un retroscena su Giacomo: "Un giorno ci ha detto: 'Se mi chiama l'Inter non permettetevi di fermarmi'. Non l’avremmo mai fatto perché il nostro unico interesse è fare i genitori, senza pressioni o invasioni di campo, lasciando che Giacomo giochi per divertirsi".