
Albertosi: "Vedo tante analogie tra questo Milan e quello del '77. Conceicao? Lo confermerei"
Il Milan si appresta a giocare una finale di Coppa Italia, un trofeo che ha vinto poche volte. Enrico Albertosi, che nel 1977 vinse la coppa con i rossoneri, commenta così ai microfoni di MilanNews.it il successo contro l'Inter: "Un bel Milan, che ha saputo sfruttare le occasioni capitate e ha meritato ampiamente. Ha sicuramente condizionato il fatto che l'Inter fosse rimaneggiata, lasciando fuori un po' di giocatori in vista della partita di domenica contro la Roma. Ma non credo che l'Inter abbia sottovalutato l'impegno perché aveva l'obiettivo del Triplete, ma certamente non ha giocato un granché bene, al contrario del Milan".
Sull'allenatore sembra quasi segnato il destino di Sergio Conceiçao:
"Io invece lo confermerei, se vincesse la Coppa Italia. Sarebbero due trofei in una stagione, chi vince due trofei in una stagione? E poi io sto vedendo un gioco, un metodo. E non si può pensare di risolvere le cose cambiando ogni anno allenatore, serve continuità".
La Coppa Italia salverebbe la stagione del Milan?
"Nì. Diciamo che siamo sul 5.5".
Analogie col suo Milan? Stagione 1976/77, decimo posto e Coppa Italia.
"Ne vedo diverse. Ricordo che fu un'annata particolare, non riuscivamo a giocare bene eppure in finale contro l'Inter facemmo una partita spettacolare, giocammo benissimo. Avevamo dato il massimo per vincere, cosa che evidentemente non facemmo nel resto della stagione. Un po' come ora. I derby sono partite particolari, prescindono dalla stagione".
Oggi conosceremo l'avversario in finale: molto probabilmente sarà il Bologna:
"Se così fosse sarà un osso duro per il Milan. La squadra di Italiano gioca un gran calcio, ha ottenuto grandi risultati e non credo che i rossoneri siano favoriti, semmai direi 50-50".
Sull'allenatore sembra quasi segnato il destino di Sergio Conceiçao:
"Io invece lo confermerei, se vincesse la Coppa Italia. Sarebbero due trofei in una stagione, chi vince due trofei in una stagione? E poi io sto vedendo un gioco, un metodo. E non si può pensare di risolvere le cose cambiando ogni anno allenatore, serve continuità".
La Coppa Italia salverebbe la stagione del Milan?
"Nì. Diciamo che siamo sul 5.5".
Analogie col suo Milan? Stagione 1976/77, decimo posto e Coppa Italia.
"Ne vedo diverse. Ricordo che fu un'annata particolare, non riuscivamo a giocare bene eppure in finale contro l'Inter facemmo una partita spettacolare, giocammo benissimo. Avevamo dato il massimo per vincere, cosa che evidentemente non facemmo nel resto della stagione. Un po' come ora. I derby sono partite particolari, prescindono dalla stagione".
Oggi conosceremo l'avversario in finale: molto probabilmente sarà il Bologna:
"Se così fosse sarà un osso duro per il Milan. La squadra di Italiano gioca un gran calcio, ha ottenuto grandi risultati e non credo che i rossoneri siano favoriti, semmai direi 50-50".
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