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Inter, Marotta: "Una fortuna l'arrivo delle proprietà straniere ma questo deve farci riflettere"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:38Serie A
di Daniel Uccellieri

Inter, Marotta: "Una fortuna l'arrivo delle proprietà straniere ma questo deve farci riflettere"

"Oaktree ha dimostrato fin da subito grande attenzione, concentrandosi sulla creazione di valore patrimoniale e sulla possibilità di portare avanti un progetto di lungo termine. Ha riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dal Milan, in particolare da Paolo Scaroni, e ha ritenuto fondamentale focalizzarsi sulla questione stadio. Il suo supporto si è concretizzato fino al momento decisivo di martedì scorso, con il deposito della proposta di acquisto di San Siro e delle aree circostanti", ha dichiarato Giuseppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell’Inter, durante l’evento “Infrastrutture e Sport: una ricchezza per il Paese”, organizzato da PWC con Calcio e Finanza.

"È qualcosa di straordinario. Paolo (Scaroni) lo sta vivendo in modo ancora più intenso di me, ma credo che questa sia una necessità non solo per le due squadre, ma per un'intera città come Milano", ha aggiunto.

Marotta ha poi riflettuto sul ruolo degli investitori stranieri nel calcio italiano: "Anche in una città tanto celebrata come Milano, è stata una fortuna l’arrivo di proprietà straniere. Siamo passati da un modello di mecenatismo a un sistema in cui oggi ben 11 club sono gestiti da investitori esteri. Questo deve farci riflettere: come Paese, non siamo stati in grado di sostenere il calcio. Certo, queste proprietà puntano all’equilibrio finanziario e alla sostenibilità, ma c’è anche una questione etica. Il mecenatismo garantiva squadre altamente competitive, ma non era un modello sostenibile nel lungo periodo".


Secondo il dirigente nerazzurro, la centralità dello stadio è ormai chiara a tutti: "Le proprietà hanno compreso che lo stadio è un asset strategico, non solo dal punto di vista sportivo. Uno dei problemi attuali è la gestione del manto erboso di San Siro, che abbiamo già rifatto due volte senza trovare ancora una soluzione definitiva. Abbiamo dovuto decidere se intervenire nuovamente venerdì e alla fine abbiamo scelto di proseguire così, sperando nel meglio. Ma oltre a essere un valore patrimoniale, lo stadio deve essere anche un generatore di risorse".

Infine, Marotta ha sottolineato l'importanza di investire nelle infrastrutture per i giovani: "Più della metà delle società italiane non possiede un centro sportivo per il settore giovanile. Se non iniziamo da lì, manca la base per costruire il futuro. Anche su questo è fondamentale un intervento dello Stato".