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Capdevila ricorda le sfide a San Siro: "Non riuscivi neanche a parlare per l'ambiente che c'era"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 17:38Serie A
di Niccolò Righi

Capdevila ricorda le sfide a San Siro: "Non riuscivi neanche a parlare per l'ambiente che c'era"

Intervistato da Cronache di Spogliatoio, l'ex terzino spagnolo Joan Capdevila ha ricordato le tre volte in cui ha giocato a San Siro contro il Milan: "Ci ho giocato tre volte, lo amo. Mi sono sempre divertito: ho affrontato tutte e tre le volte il Milan. Forse il fatto che li abbiamo eliminati ha aiutato il mio dolce ricordo… ma è uno stadio che mi ha impressionato: per il calcio, per i tifosi, per l’ambiente e per come si animava.

In una partita di Champions League ci hanno assegnato un calcio di rigore. L’ho subito io ma lo ammetto: 'piscinazo'. Oggi con il VAR non lo avrebbero mai dato! Djalminha ha preso il pallone e mi ha detto: ‘Joan, ora gli faccio il panenka’ (il cucchiaio, ndr). E io: ‘No, ma lo vedi dove siamo?! Siamo 0-0 contro il Milan e manca poco’. Inutile dire che ha comunque calciato con il panenka e ha segnato. Siamo andati alla bandierina a festeggiare e ci è arrivato di tutto: telefonini, monete, di tutto. L’ambiente di San Siro era così: non riuscivi neanche a parlare con i tuoi compagni".


La svolta è stata la vittoria di Euro2008 con l'Italia.
"Quando in Nazionale dovevamo affrontare gli Azzurri, c’era sempre un po’ di rumore. I rigori a EURO2008, quando siamo passati battendo i campioni del mondo in carica, sono stati la nostra svolta mentale. Ci siamo resi conto che potevamo competere con tutti. È stato il momento di svolta. I tempi passano ma l’Italia resta sempre una rivale: c’era tensione, ci temevamo, ma c’era anche un forte rispetto. La nostra mentalità e la nostra storia da quei rigori nel 2008 sono cambiate. Tanti dei nostri giocatori chiave erano ancora giovani e quella vittoria ci aveva dato una forte convinzione".