L'Italdonne torna in campo. Linari: "Se ho un sogno? Vincere un trofeo con l’Italia"

"Con il club è un anno difficile, la testa ne risente. Ma quando metti la maglia azzurra, tutto il resto non esiste. L’inno mi dà i brividi. Spesso piango. Chiudo gli occhi e penso a chi è morto per un ideale": così, come si legge sul Corriere dello Sport in edicola quest'oggi, Elena Linari, pilastro difensivo della Roma Femminile e della Nazionale azzurra, che questo pomeriggio alle 18:15 sarà impegnata a Monza contro il Galles, nella prima delle due sfide di Women's Nations League, che condurranno poi all’Europeo del prossimo anno.

Linari ha poi proseguito, proprio parlando del progetto azzurro: "Questa nuova ondata è una figata clamorosa. Le giovani vanno forte e non mollano un centimetro. Era ora, direi. Purtroppo negli anni scorsi non c’è mai stato un vero ricambio. Sicuramente il professionismo ci ha aiutate: ora abbiamo più visibilità, ma siamo anche sotto il tiro delle critiche. Però guai ad abbassare la guardia: diverse società non pagano le calciatrici e c’è chi non offre strutture adeguate. Non vogliamo l’oro. Chiediamo solo dignità".

La giocatrice conclude poi, andando a una nota personale e alle sue aspettative future: "Se ho un sogno? Vincere un trofeo con l’Italia. Abbiamo Nations ed Europeo nel 2025, proviamoci".