Le troppe anime del Milan e due rinnovi da definire in fretta. Ma chi decide?

Ripartire da zero. Ricominciare daccapo. Nell'editoriale di oggi vi abbiamo raccontato le due anime di un Milan che dopo una stagione in cui ha investito oltre 100 milioni di euro oggi si ritrova aggrappato alla sola Coppa Italia e deve ripensarsi per riformulare un progetto che palesemente non ha una linea guida ben precisa. Ha troppe anime che contrastano tra loro.

Chi decide nel Milan? Chi è il tramite con Gerry Cardinale? Sarà Zlatan Ibrahimovic a scegliere il prossimo Direttore Sportivo o la scelta ricadrà spetterà a Giorgio Furlani? E ancora: Moncada tornerà a fare solo il capo-scout? Tutte domande che oggi non hanno una risposta, questioni a cui solo Cardinale potrà dare un indirizzo ben preciso perché la sensazione derivante da questa stagione è che l'assenza di un struttura snella autorizzi troppo facilmente lo scaricabarile.
Per il futuro Zlatan Ibrahimovic ha già un impegno morale con Igli Tare, mentre Furlani sul tema non s'è ancora espresso. "Non c'è nessun caso Ibrahimovic-Furlani", ha detto ieri quest'ultimo. Salvo poi sottolineare che tutte le decisioni passano da lui. Che è poi la stessa cosa che dice e ripete da tempo l'ex campione svedese. Chi dice la verità?

E' chiaro che a questo caos andrà messo un punto. Nel frattempo, però, ci sono alcune decisioni da prendere in fretta, rinnovi eventualmente da definire anche prima della prossima estate perché troppo importanti. "I rinnovi sono molto positivi. Abbiamo lavorato bene grazie alla società, abbiamo fatto tutto per rinnovare con i giocatori. L’importante è avere il controllo sul giocatore, non possiamo perderli in scadenza, mai", ha detto meno di una settimana fa Geoffrey Moncada. Peccato però che per Mike Maignan e Theo Hernandez continuino a non registrarsi passi avanti significativi. Anzi. E arrivare a giugno vuol dire avviarsi verso il regime di svincolo. Per entrambi servirebbe un accordo anche se poi l'intenzione sarebbe quella di venderli in estate, servirebbe arrivare in fretta alla fumata bianca. Ma chi decide? E come fanno giocatori così importanti a decidere in una situazione così nebulosa?