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Emerson Royal, Pavlovic, Morata: il Milan fa i conti coi suoi errori (ma c'è un'eccezione)
E' incredibile vedere come il Milan pochi mesi dopo la campagna trasferimenti estivi stia già sconfessando gli acquisti definiti tra luglio e agosto. Non si fosse infortunato col Girona Emerson Royal - acquistato in estate dal Tottenham per 15 milioni di euro - sarebbe già da qualche giorno un calciatore del Galatasaray. Il club rossonero una decina di giorni fa aveva concordato la sua cessione alla società turca, solo un'ultima partita e poi sarebbe partito. Ma quella gara, finita dopo quattro minuti, è stata fatale: per la sua stagione, per il suo trasferimento.
Non avesse più volte ribadito di voler restare, Strahinja Pavlovic sarebbe oggi lontano da Milano. Acquistato in estate dal Red Bull Salisburgo per 20 milioni di euro, il difensore serbo è presto finito nelle retrovie e tornato in auge nelle ultime gare più per emergenza che per reale convinzione. Il Milan nelle ultime due-tre settimane ha aperto a diverse trattative, soprattutto al Fenerbahce. Ma ha dovuto fare i conti con la volontà di un giocatore che non considera conclusa la sua avventura rossonera.
La pensa diversamente Alvaro Morata. L'attaccante che in estate ha trascinato la Spagna sul tetto d'Europa pensava di poter fare lo stesso anche al Milan. Si sbagliava. Non ha mai attecchito sul resto del gruppo, non è mai stato un trascinatore. E allora il Milan è pronto a darlo via pochi mesi dopo aver speso 13 milioni di euro per acquistarlo dal Galatasaray.
Dei quattro acquisti più importanti definiti dal Milan questa estate l'unica nota lieta è Youssouf Fofana: il centrocampista francese è subito diventato calciatore fondamentale del Milan. Di più: non ha una vera alternativa in rosa, un'assenza che nelle ultime gare ha un po' patito. Ma l'ex Monaco resta oggi l'unica pedina di una campagna acquisti estiva che il Milan pochi mesi dopo ha già sconfessato per tre/quarti.
Non avesse più volte ribadito di voler restare, Strahinja Pavlovic sarebbe oggi lontano da Milano. Acquistato in estate dal Red Bull Salisburgo per 20 milioni di euro, il difensore serbo è presto finito nelle retrovie e tornato in auge nelle ultime gare più per emergenza che per reale convinzione. Il Milan nelle ultime due-tre settimane ha aperto a diverse trattative, soprattutto al Fenerbahce. Ma ha dovuto fare i conti con la volontà di un giocatore che non considera conclusa la sua avventura rossonera.
La pensa diversamente Alvaro Morata. L'attaccante che in estate ha trascinato la Spagna sul tetto d'Europa pensava di poter fare lo stesso anche al Milan. Si sbagliava. Non ha mai attecchito sul resto del gruppo, non è mai stato un trascinatore. E allora il Milan è pronto a darlo via pochi mesi dopo aver speso 13 milioni di euro per acquistarlo dal Galatasaray.
Dei quattro acquisti più importanti definiti dal Milan questa estate l'unica nota lieta è Youssouf Fofana: il centrocampista francese è subito diventato calciatore fondamentale del Milan. Di più: non ha una vera alternativa in rosa, un'assenza che nelle ultime gare ha un po' patito. Ma l'ex Monaco resta oggi l'unica pedina di una campagna acquisti estiva che il Milan pochi mesi dopo ha già sconfessato per tre/quarti.
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