Conte chiama, Inzaghi risponde. Conceicao brutta sceneggiata. Fiorentina ok. Baroni tra scelte e mercato

Due di Cuori

“Ora andate in campo e sbranate l'avversario. Vi voglio cattivi perchè questa partita bisogna vincerla, non esiste altro risultato”. Io mi immagino un discorso di questo tipo di Conte alla fine del primo tempo, con il Napoli in svantaggio al Maradona, contro una buona Juventus. Magari avrebbe usato parole più toste, oppure avrebbe fissato negli occhi i suoi giocatori con uno sguardo talmente penetrante che ogni parola sarebbe stata superflua. I modi non mi interessano, quello che conta è che Conte ha alzato un vento talmente forte che nel secondo tempo il Napoli è sembrato un mare impetuoso che con un'onda azzurra ha travolto la Juve di Motta. Gli allenatori contano e tanto e Conte ancora di più. Pazienza se qualcuno ancora non lo ha capito.
Lasciatemi concedere un cuore enorme ad Anguissa. In campo monumentale ha giocato per due. Calciatore pazzesco e grande uomo è lui il Conte in campo.
Chiudo con una considerazione. In molti stanno criticando Motta per la gestione del secondo tempo e per la mancanza di mentalità. Ogni pensiero è rispettabile, ma io preferisco andare sul semplice: il Napoli è più forte della Juventus.
Se Conte chiama Inzaghi risponde. Il cuore lo ruba anche Simone. La sua Inter è una corazzata impressionante guidata da un super pilota. La squadra di Simone gioca a calcio e bene, lui ha sempre intuizioni che alzano il livello e i giocatori vengono valorizzati. In un campo difficile come a Lecce la forza dell'Inter fa sembrare tutto facile e il valore aggiunto è il tecnico. Lui ha creato un gruppo forte in campo e fuori. Un lavoro eccezionale. Il campionato è sempre più un testa a testa tra due tecnici di grande livello. Oggi è difficile dire chi è il migliore tra Conte e Inzaghi. Ai posteri l'ardua sentenza.
Dopo 6 partite senza vittoria torna al successo la Fiorentina battendo all'Olimpico la Lazio. La nota di merito è per Palladino che ha preparato bene la squadra tatticamente e sotto l'aspetto mentale. I suoi ragazzi hanno aggredito subito la Lazio e in 17' si sono presi la partita. Una bella risposta dei giocatori al tecnico e l'abbraccio di Dodo dice tanto. Ritrovati!
Una menzione speciale la merita Retegui che contro il Como segna una doppietta che porta tre punti all'Atalanta. Il bomber è salito a 16 gol, invece di Retegui chiamatelo Retegol.

Due di Picche
Il premio brutta scena dell'anno lo vincono Conceicao – Calabria. Nel finale della partita è stata sfiorata la rissa tra il tecnico e il giocatore. E' stato un pessimo spettacolo. Nessuna giustificazione, un peccato vedere che un allenatore di Serie A si lasci andare in atteggiamenti poco professionali. Chi guida una squadra, e in questo caso un grande club, dovrebbe dare un esempio anche nei momenti tesi. In questa sceneggiata oggi ci perde il tecnico. Il Milan si prende la vittoria, ma non andiamo oltre. Tutto molto brutto.
Spesso ho parlato bene di Baroni e del suo lavoro, ma contro la Fiorentina non mi è piaciuto. La scelta di tenere fuori Rovella dall'inizio in una partita importante l'ho trovata poco logica. In questo momento l'ex Juve è un centrocampista fondamentale per la Lazio e infatti quando è entrato ha cambiato ritmo alla squadra. Irrinunciabile!!! Inspiegabile anche l'aver lasciato fuori Hysaj, il terzino quando è entrato ha dato impulsi positivi in entrambe le fasi. Oltre alle scelte aggiungo un'altra osservazione. La Lazio ha sbagliato l'approccio alla partita e quando questo succede la responsabilità è sempre del tecnico. Serata da dimenticare. Una cosa però va detta: senza qualche innesto si fa dura, ma il mercato di gennaio alla Lazio da sempre non è contemplato. Un film già visto e rivisto.

Jolly
Il Jolly di questa giornata lo pesca il Milan. Al 95' Chukwueze realizza il gol partita e contro il Parma regala ai rossoneri tre punti pesanti in zona Champions. Determinante!!!