Milan-Inter 1-1, Inzaghi si arrabbia per il rigore di Pavlovic. Marotta abbassa i toni

Milan-Inter 1-1
2 febbraio
Giornata n° 23

Arbitro: Chiffi
Assistenti: Carbone-Peretti
Quarto uomo: Martinelli
Var: Di Paolo
Avar: Doveri

"Evitiamo ogni tipo di polemica, bisogna accettare tutto". Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, al termine del derby contro il Milan ha deciso di tenere bassi i toni. Forse accettando anche un risultato che poteva essere da tripla, seppur i nerazzurri si sono visti annullare, giustamente, tre gol per fuorigioco. Anche perché l'arbitro Chiffi ha tenuto bene in mano una partita complicata, assolvendo anche chi era al Var.

Eppure il rigore per l'Inter appare netto. Thuram ingaggia un duello rusticano con Pavlovic che è in ritardo. Dopo l'entrata in area il serbo colpisce sul polpaccio il proprio avversario, causandone la caduta. Tutto regolare invece Theo Hernandez, bravo nella scivolata a portare via il pallone. Il problema è che il fallo sarebbe precedente. Da valutare invece lo spalla contro spalla fra Dumfries e Theo che porta all'annullamento del susseguente gol di Lautaro Martinez, anche se il contatto sembra avvenire sulla schiena, quindi giusto annullare.

Furioso Inzaghi a fine partita. "Non mi va di parlarne perché è un discorso ampio, però veniamo dal Bologna a Riad nella finale. Io non me ne ero accorto in campo, ma l'ho rivista dopo. Non capisco quale sono le direttive. Ci sta l'arbitro che era coperto, ma chi sta seduto non può chiamare l'arbtiro. Sbagliano tutti, ma alla quarta quinta occasioni, dopo che ho visto trasmissioni di giurisprudenza sugli episodi dell'Inter, Inizio ad arrabbiarmi".

A sostenerlo è stato anche Thuram che, però, si è subito rialzato senza chiedere l'assegnazione del rigore. “Abbiamo preso tanti pali, fatto gol in fuorigioco, c’è stato anche un rigore non fischiato per fallo di Pavlovic. Ci manca un rigore stasera, poi non capisco perché non si chiama il Var”.