L'ex direttore
Enrico Fedele a
TMW Radio, durante
Maracanà, ha detto la sua sul deludente mercato invernale del Napoli: "Avevo pensato di dare 10 al mercato del Napoli, poi 9 visto che l'esigenza del Napoli non era un attaccante ma il difensore. Dobbiamo interpretare la scelta di ADL in maniera diversa.
C'è una cosa che la mia esperienza mi ha insegnato: ADL si è ripreso la scena. Finora si era messo da parte, nel momento in cui Conte dice che non si può ambire a certi giocatori, il presidente, che non è secondo a nessuno, gli ha fatto capire che ha speso 145 mln e ne ha incassati oltre 70 con Kvara. Gli ha fatto capire che deve fare anche i conti, lui vuole fare la Champions ma si è mangiato già tutto il tesoretto, e che a comandare è lui. E' un segnale arancione, quasi rosso. Se Conte vince il campionato, dirà che deve prendere un calciatore o se ne andrà. Se non vince, dirà che la colpa è del mancato rinforzamento della rosa. Alla fine vince sempre lui. La sciagurata gestione di Kvaratskhelia nasce quando si danno i benefit sui contratti futuri a Mario Rui, Di Lorenzo, Politano, Osimhen e non si danno 100 mila euro in più l'anno al georgiano.
Kvara sta passando per traditore, ma non tutti sanno che ha fatto un piacere al Napoli. La Corte Federale Europea poteva approfittare dell'abolizione dell'art. 17, che a parametro sarebbe costato meno della metà. Il Napoli chiude il bilancio con 51 mln di perdite. Ha depauperato il tesoretto, non ha pià la riserva liquida e non ha più giocatori da plusvalenza. I 75 per Kvara si vanno ad aggiungersi ai -51 e non potrà riprendere quelli investiti per altri. E mi chiedo Okafor è tanto più forte di Raspadori?".
Infine un commento sull'acquisto di questo mercato di gennaio che lo intriga di più: "Fagioli alla Fiorentina ci sta, Zaniolo è uno che si accende e si spegne purtroppo. Milan e Juve hanno cercato di tamponare delle emergenze inspiegabili. Per me comunque Gimenez o Maldini, con quest'ultimo che ha qualità uniche".